È sempre tutta una questione di respirazione, anche quando si tratta di concentrarsi e migliorare le proprie performance cognitive. Come emerge da una recentissima ricerca scientifica, infatti, un tipo di respirazione lenta sulla base di alcuni pranayama dello yoga, o tecniche di respirazione, è in grado di migliorare i tempi di reazione, la funzionalità cerebrale e l'attenzione. I risultati dello studio sono consultabili online sulla rivista Frontiers in Psychology grazie al lavoro di un team indiano (Deepeshwar et al, Front Psychol, 2022).
Stress e funzionalità cognitiva
Attenzione, concentrazione, memoria a breve termine e capacità di ragionamento e di elaborazione delle informazioni sono abilità che hanno un notevole impatto nella vita di tutti i giorni, dal lavoro, alla scuola fino ai problemi della vita quotidiana. Uno stress eccessivo ostacola un buon funzionamento del cervello. Tuttavia, alti livelli di stress sono anche spesso strettamente legati a molte di queste azioni, basti pensare a prove sul lavoro, esami a scuola o decisioni importanti. Cosa possiamo fare per tenere sotto controllo gli effetti dello stress e migliorare la funzionalità cognitiva? Come emerge dalla ricerca di cui parliamo oggi, un beneficio immediato si può ottenere con alcune tecniche di respirazione lenta dello yoga.
I pranayama stimolano l'attività del cervello, lo studio
I ricercatori hanno reclutato 40 persone, a cui è stato chiesto di seguire dei corsi di yoga per apprendere le tecniche di respirazione o pranayama. Poi, a tutti i partecipanti è stato chiesto di svolgere un test al computer per valutare la funzionalità cognitiva con livelli crescenti di difficoltà. Ai volontari è stato poi chiesto, in giorni differenti, di ripetere questo test praticando all'inizio, per 15 minuti, uno dei tre pranayama, che consistevano nella respirazione a narici alternate, respirazione dalla narice destra e respirazione consapevole. Tutti e tre i pranayama avevano la caratteristica di richiedere una respirazione lenta, con 6 respiri al minuto. Ebbene quello che è emerso è che queste tecniche di respirazione hanno migliorato i tempi di risposta, riducendoli in media del 7%, e l'accuratezza della risposta, migliorandola in media del 5%. In generale, quindi, le tecniche di respirazione lenta hanno aumentato le abilità cognitive, l'attenzione e la velocità di elaborazione. In base alle misurazioni della frequenza cardiaca durante i test, gli scienziati hanno potuto concludere che questa azione è da ricercarsi nella capacità dei pranayama di favorire l'adattamento del cuore ai fattori di stress esterni, regolando il ritmo del battito cardiaco, la pressione e la dilatazione dei vasi sanguigni.
Conclusioni
Praticare i pranayama è quindi un modo per tenere sotto controllo gli effetti dannosi che uno stress eccessivo può avere sul nostro cervello. Una respirazione lenta migliora la nostra capacità di adattamento, la funzionalità cognitiva, la concentrazione e l'attenzione, anche in caso di situazioni che causano affaticamento e stress.
Come praticare i pranayama
I pranayama utilizzati in questo studio sono, come accennato, la respirazione a narici alternate, la respirazione dalla narice destra e la respirazione consapevole. La respirazione a narici alternate consiste nel tappare con il pollice della mano destra la narice destra e inspirare lentamente dalla narice sinistra. Poi, dopo aver liberato la narice destra si chiude con le altre dita quella sinistra e si espira, sempre lentamente, dalla narice destra. La successiva inspirazione avviene attraverso la narice destra. Poi, si libera la narice sinistra e si tappa quella destra, espirando e, poi, successivamente, inspirando, e così via. La respirazione con la narice destra è simile a quella appena vista ma in questo caso la respirazione avviene solo attraverso la narice destra mentre quella sinistra è chiusa dalle dita della mano. La respirazione consapevole è un tipo di respirazione in cui entrambe le narici sono libere e si inspira e si espira con calma e consapevolezza, seguendo con l'occhio della mente tutte le fasi della respirazione.