Ridurre il grasso viscerale… mangiando. No, non è un desiderio irrealizzabile ma il risultato di uno studio scientifico pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism grazie al lavoro di un team israeliano in collaborazione con la prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston (Tsaban et al, J Clin Endocrinol Metab, 2021).
Il ruolo della grelina
La grelina è un ormone prodotto dalle cellule dello stomaco e ha il compito di stimolare l'appetito e regolare il metabolismo, il peso corporeo e la sensibilità all'insulina. La grelina aumenta dopo il digiuno notturno e cala dopo ogni pasto. Ebbene, è stato osservato che una dieta sana è in grado di aumentare i livelli di grelina a digiuno e che un aumento dei livelli di grelina a digiuno è associato ad una riduzione del grasso viscerale e a un miglioramento della sensibilità all'insulina, con una probabilità più bassa di andare incontro a malattie cardiovascolari e diabete.
L'esperimento
Ma cosa si intende per dieta sana? Per rispondere a questa domanda gli scienziati hanno elaborato uno studio. In particolare, sono stati reclutati quasi 300 volontari, tutti in sovrappeso e con una condizione di colesterolo elevato. I partecipanti allo studio sono stati divisi in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di non seguire un regime alimentare particolare ma di attenersi a una dieta varia ed equilibrata, il secondo gruppo ha seguito le linee guida della dieta Mediterranea mentre il terzo gruppo una versione modificata della dieta mediterranea, chiamata dieta mediterranea verde. La normale dieta Mediterranea, che tutti noi conosciamo, si basa su un regolare apporto di frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca e legumi, un moderato apporto di latticini, pesce e pollame e un basso consumo di carne lavorata e dolci. La versione verde della dieta Mediterranea prevede la completa eliminazione di carne rossa e l'introduzione di 3-4 tazze al giorno di tè verde e un frullato vegetale contenente mankai, o lenticchia d'acqua, considerato il nuovo superfood ricco di proteine. In entrambe le versioni della dieta Mediterranea erano previsti anche 28 grammi di noci al giorno. Insieme al regime alimentare a tutti i volontari è stato chiesto di praticare esercizio fisico con regolarità. Lo studio è durato 18 mesi e all'inizio e alla fine i volontari sono stati sottoposti a esami del sangue e risonanza magnetica per valutare i livelli di grelina, glicemia e la quantità di grasso viscerale.
La dieta mediterranea aiuta a ridurre il grasso viscerale, conclusioni
Dopo 18 mesi, quello che è emerso è che tutti i regimi alimentari hanno portato ad un aumento dei valori a digiuno di grelina. Tuttavia, sono state osservate delle differenze. Coloro che avevano seguito una dieta varia e bilanciata presentavano un aumento molto ridotto, intorno all'1%, di grelina. Un aumento significativo si è osservato invece con la dieta mediterranea. La versione tradizionale ha portato ad un aumento del 5% di grelina a digiuno mentre la versione verde della dieta mediterranea a un aumento del 10%, risultando quindi la migliore. In più, la sensibilità all'insulina e il grasso viscerale sono risultati inversamente proporzionali ai livelli di grelina a digiuno. Quindi, la dieta mediterranea, soprattutto nella sua versione verde, stimola una maggiore perdita di grasso viscerale e migliora i parametri metabolici risultando maggiormente cardio protettiva e riducendo in modo più efficace il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete.