Contro il diabete tipo 2 da oggi sappiamo che abbiamo dalla nostra parte un alleato in più, il kombucha! Infatti, come emerge da una recentissima ricerca scientifica apparsa sulla rivista Foods (Xu et al, Foods, 2022), questa bevanda deliziosa e leggermente frizzante mostra un'importante azione ipoglicemizzante.
Il diabete tipo 2
Il diabete tipo 2 è il diabete tipico dell'adulto ed è caratterizzato da una ridotta secrezione di insulina e/o un aumento della resistenza all'insulina. Cioè, l'insulina che viene prodotta o non è sufficiente o non agisce come dovrebbe e così aumentano i livelli di zuccheri nel sangue. Il diabete tipo 2 è una condizione in continua crescita a livello mondiale ed è per questo che la scienza sta concentrando i suoi sforzi per capire come contrastare questo tipo di diabete attraverso modifiche allo stile di vita e alla dieta. Il kombucha è una bevanda a base di acqua, zucchero e tè che viene fatta fermentare da batteri e lieviti. Il risultato è un drink leggermente frizzante e ricco di polifenoli e acidi organici. L'azione anti diabetica del kombucha era già nota grazie a studi precedenti. Tuttavia, ancora non era stato possibile fare luce sul meccanismo di azione.
Le proprietà anti diabetiche del kombucha, l'esperimento
Per colmare questa lacuna i ricercatori hanno elaborato uno studio condotto in laboratorio su animali con diabete tipo 2 e sottoposti a una dieta ricca di zuccheri e grassi. Per 4 settimane è stato somministrato ai topi anche il kombucha. Al termine del periodo di intervento, i topi sono stati sottoposti a test ed analisi per valutare l'azione del kombucha. Ebbene, quello che è emerso è che l'azione antidiabetica del kombucha è da ricondursi ai suoi effetti sul microbiota intestinale. Infatti, il kombucha ha permesso di proteggere i batteri buoni del microbiota, stimolando la proliferazione dei quei batteri produttori di acidi grassi a catena corta, e di ridurre contemporaneamente la presenza dei batteri cattivi e pro infiammatori. Gli acidi grassi a catena corta stimolano le naturali difese intestinali, rinforzando la barriera contro i patogeni, e contrastano l'infiammazione. Un'attenuazione dell'infiammazione porta a un miglioramento nella sensibilità all'insulina. Non solo, sempre gli acidi grassi a catena corta stimolano il rilascio di particolari ormoni intestinali che a loro volta migliorano la funzionalità delle cellule beta del pancreas, preposte a secernere l'insulina. Quindi, il kombucha agisce sia sulla quantità di insulina prodotta che sull'efficacia dell'insulina stessa nel ridurre la glicemia.
Conclusioni
Lo studio ha permesso di capire che il kombucha, attraverso un'azione benefica sul microbiota intestinale, mostra proprietà ipoglicemizzanti e antidiabetiche. Pertanto, in una dieta sana e varia può trovare posto anche il kombucha, che in più è caratterizzato anche da un gusto molto piacevole che lo rende ancora più apprezzabile.