Il grasso viscerale è il grasso localizzato nell'addome, la classica pancetta. Questo grasso non è inerte ma può aumentare il rischio cardiovascolare e l'infiammazione. Come ridurre quindi il girovita? Un aiuto sembra venire dal tai chi, una pratica che unisce arti marziali, movimento e meditazione, come emerge da una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Annals of internal Medicine (Siu et al, Ann Intern Med, 2021).
Il pericolo del grasso viscerale
Il grasso viscerale non è inerte ma un vero organo endocrino che produce ormoni e rilascia sostanze che aumentano l'infiammazione. Non solo, il grasso viscerale è spesso associato a ipertensione, iperglicemia, ipercolesterolemia con riduzione dei valori di colesterolo buono HDL. Ecco perché è importante contrastare il grasso viscerale. Ma come? Diversi studi scientifici sono stati dedicati a rispondere a questa domanda e questo ha permesso di osservare che un aiuto può venire da alcune spezie, alimenti e bevande, come la curcuma, il tè verde, gli alimenti ricchi di carotenoidi, come anguria, pomodori, carote, zucca, albicocche e spinaci. Anche l'esercizio fisico riduce il grasso viscerale. Da oggi, sappiamo che un aiuto viene anche da una disciplina che si sta diffondendo un po' ovunque, il tai chi.
Grasso viscerale e tai chi, l'esperimento
Per capire gli effetti del tai chi sul grasso viscerale gli studiosi hanno reclutato 543 partecipanti, tutti di età superiore a 50 anni e con grasso viscerale. I volontari sono stati divisi in tre gruppi, il primo gruppo è stato usato come controllo, il secondo è stato sottoposto a sedute di allenamento di resistenza ed esercizi aerobici, come camminata, corsa, nuoto o qualsiasi attività fisica a bassa intensità ma di lunga durata, il terzo invece ha preso parte a lezioni di tai chi. L'esperimento è durato tre mesi.
Tai chi riduce la pancetta
Prima di iniziare l'esperimento e al termine sono stati valutati la circonferenza vita, il peso corporeo, l'indice di massa corporea, trigliceridi e colesterolo buono HDL. Quello che è emerso è che i due gruppi che sono stati sottoposti a esercizio fisico e tai chi presentavano entrambi, rispetto al gruppo di controllo, una diminuzione della circonferenza del giro vita. Il gruppo del tai chi presentava un effetto maggiore rispetto al gruppo dell'esercizio fisico. Non solo, entrambi i gruppi hanno portato ad una riduzione del peso corporeo. Anche il colesterolo HDL, il colesterolo buono, ha beneficiato sia dell'attività aerobica che del tai chi in quanto nei due gruppi sottoposti a questi trattamenti la sua diminuzione è stata inferiore rispetto al gruppo di controllo. I risultati raggiunti per quanto riguarda la riduzione della circonferenza vita e del peso corporeo sono stati mantenuti anche al termine delle attività aerobiche e del tai chi. Invece, i benefici osservati sul colesterolo buono sono stati mantenuti solo per un tempo limitato.
Conclusioni
Ecco quindi che anche il tai chi si aggiunge alle pratiche per contrastare il grasso addominale e la sindrome metabolica, con benefici per il cuore ma anche per la salute generale del corpo.