Il grasso non è tutto uguale. Esiste quello sottocutaneo, che si trova sotto la pelle, e quello viscerale, che invece si trova nella cavità addominale, oltre i muscoli addominali e intorno agli organi interni. Quest'ultimo grasso è quello più pericoloso, aumenta l'infiammazione e il rischio di sviluppare diabete tipo 2 e malattie cardiovascolari. Sfortunatamente, il grasso viscerale è anche il più resistente e il più difficile da combattere. Grazie alle ricerche di cui parliamo oggi però capiremo che un'attività fisica moderata e un alimento eccezionale, l'aglio nero, possono aiutarci nella lotta al grasso viscerale. Questo emerge da due ricerche scientifiche, la prima molto recente pubblicata sulla rivista Nutrition and Food Science (Fajrani et al, Nutrition and Food Science, 2021), la seconda di qualche anno fa apparsa sulla rivista Obesity (Hunter et al, Obesity, 2010).
L'attività fisica previene l'aumento di grasso viscerale
Lo studio pubblicato su Obesity ha mostrato l'importanza dell'esercizio fisico nel mantenimento del peso corporeo e nella lotta al grasso viscerale. Gli scienziati hanno reclutato 200 donne, tra i 21 e i 46 anni, tutte in sovrappeso. Le volontarie hanno seguito una dieta e uno stile di vita attivo allo scopo di perdere i chili in eccesso. Al termine di questo periodo, le partecipanti allo studio sono state sottoposte a esami per valutare la quantità di grasso totale, sottocutaneo e viscerale. In seguito, le volontarie sono state divise in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di svolgere un'attività fisica di tipo aerobico, quindi camminata a passo svelto, corsa, nuoto o biciletta, per 40 minuti due volte alla settimana per un anno. Al secondo gruppo è stato chiesto di svolgere, sempre per 40 minuti due volte a settimana per un anno, un allenamento in palestra che comprendeva piegamenti, flessioni e sollevamento pesi. Il terzo gruppo ha sospeso tutte le attività. Dopo un anno è stata valutata nuovamente la distribuzione del grasso corporeo. Ebbene, quello che è emerso è che il gruppo che aveva continuato ad eseguire l'attività fisica, pur presentando un modesto aumento di peso, mostrava un aumento dello 0% del grasso viscerale. Invece, coloro che avevano interrotto l'esercizio fisico avevano aumentato il grasso viscerale del 33%. Il modesto aumento di peso osservato nel gruppo che aveva continuato l'esercizio fisico è spiegabile con il fatto che, in base alle linee guida, per prevenire l'aumento di peso bisognerebbe assicurarsi almeno 60 minuti di attività fisica ogni giorno e non 40 minuti due volte alla settimana.
L'aglio nero riduce il grasso viscerale
Il secondo studio ha osservato l'azione dell'aglio nero sul grasso viscerale. L'aglio nero è un prodotto ottenuto dall'aglio sottoposto a un processo di fermentazione. Come risultato della fermentazione, l'aglio perde in parte il suo contenuto in allicina, il principio attivo che gli conferisce un odore pungente, e aumenta gli antiossidanti. L'esperimento ha mostrato che l'assunzione di integratori contenenti aglio nero è in grado di contrastare gli effetti di una dieta ad alto contenuto di grasso. Infatti, anche se il peso corporeo non è cambiato, il grasso viscerale è risultato diminuito in modo significativo, con un'azione tanto più efficace quanto maggiore era la dose somministrata. Non solo, l'aglio nero è stato anche in grado di contrastare lo stress ossidativo agendo da antiossidante.