Come proteggere la vista e la salute della retina? Certamente un’alimentazione che includa cibi ricchi dei carotenoidi luteina e zeaxantina, come prezzemolo, spinaci, cavolo riccio e tuorlo d’uovo, ha mostrato di essere di aiuto. Tuttavia, l’assunzione sul lungo periodo di queste sostanze antiossidanti non ha mostrato di evitare alcuni tipi di degenerazione avanzata della retina, come la maculopatia umida o essudativa, caratterizzata dalla formazione di nuovi vasi sanguigni. Nell’articolo di cui parliamo oggi gli scienziati portano alla nostra attenzione le proprietà benefiche e salva vista di una pianta, la prunella, capace di proteggere la vista e la retina, anche dai danni della luce blu, mettendo in campo diversi meccanismi e aiutando a prevenire anche le forme più avanzate di degenerazione retinica (Kim et al, Free Radic Biol Med, 2020).
Degenerazioni retiniche e maculopatie
Con gli anni, nello strato più esterno di cellule della retina chiamato epitelio pigmentato, si depositano delle sostanze, A2E. Quando queste sostanze si accumulano, e quindi con il passare degli anni o quando vengono colpite dalla luce blu, come quella delle luci led o degli schermi di televisione e computer, si ossidano causando stress ossidativo e infiammazioni a livello della retina con la formazione di nuovi vasi sanguigni. Sul lungo periodo questa condizione può portare a malattie della retina, come la maculopatia, e una progressiva perdita della vista.
Le proprietà della prunella
Da qui quindi l’importanza di ricercare sostanze e trattamenti in grado di arrestare o almeno rallentare questo processo. La prunella è una pianta ricca di sostanze antiossidanti, come acido rosmarinico, ellagico, ma anche quercetina, rutina e triterpeni. Tutte queste sostanze agiscono in sinergia per proteggere la retina.
Lo studio per valutare le proprietà salva vista della prunella
Per studiare fino a che punto la prunella agisce per la salute della retina, i ricercatori hanno svolto una serie di esperimenti, in vitro e in vivo, mettendo a contatto cellule epiteliali della retina con estratti di prunella ed esponendole poi alla luce blu. Quello che è emerso è che estratti di prunella sono stati in grado di proteggere le cellule retiniche attraverso diversi meccanismi. Per prima cosa la prunella inibisce l’accumulo di A2E nelle cellule dell’epitelio retinico. Non solo, la prunella è anche in grado di ridurre lo stress ossidativo e infine di inibire le infiammazioni a livello della retina, tutte condizioni che altrimenti avrebbero aperto la strada allo sviluppo di degenerazioni e maculopatie. In conclusione, i ricercatori hanno potuto osservare come la prunella sia in grado di inibire l’inizio e il successivo sviluppo della maculopatia.