L’emergenza coronavirus ha reso necessario per diversi governi ordinare misure importanti, come la chiusura di scuole e di molte attività commerciali, smart working e entrate contingentate nei supermercati. Questo allo scopo di ridurre i contatti sociali in modo da contrastare l’infezione del virus. Non solo, su televisioni, giornali e radio vengono continuamente trasmesse le raccomandazioni su come lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, non toccarsi il viso con le mani sporche e usare soluzioni disinfettanti con almeno il 60% di alcool. Tuttavia, rimane un problema, e cioè, come ci si deve comportare in casa? Dopo che si è stati a fare la spesa o si è andati in posta o al lavoro, quando permesso, quali pulizie sono richieste?
Coronavirus, frutta, verdura e confezioni
Il coronavirus si trasmette principalmente da persona a persona attraverso goccioline di saliva quando si parla, tossisce o starnutisce. Il contagio attraverso oggetti è considerato non da escludere ma altamente improbabile, come sottolineato dal dott Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità. In ogni caso, proprio per escludere ogni possibilità, quando si torna dalla spesa è bene mettere in atto delle precauzioni, indicate dallo stesso Istituto Superiore di Sanità e dall’OMS. In particolare, dopo aver posato la busta della spesa è bene lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone per 1 minuto, è possibile anche usare una soluzione disinfettante con alcool. Poi, tutte le buste in cui erano riposti gli alimenti vanno buttate e frutta e verdura vanno lavate subito prima di essere riposte in frigorifero. Anche frutta e verdura confezionate vanno lavate molto bene al momento dell’uso. Puoi pulire le confezioni degli alimenti acquistati con un pezzo di carta su cui hai spruzzato una soluzione di acqua e alcool almeno al 60%. Dopo che hai riposto la spesa lavati nuovamente le mani e pulisci anche il piano su cui hai appoggiato buste e sacchetti. Vediamo nel prossimo paragrafo quali superfici di casa pulire e come farlo.
Coronavirus, quali superfici di casa disinfettare e come
Andrebbero disinfettate le superfici di casa che più sono interessate a contatti con l’esterno. Quindi zone di passaggio, corridoi, piani dove si appoggiano borsa e spesa. È vero che la principale via di trasmissione è da persona a persona ma il virus può sopravvivere fuori dal corpo sulle superfici da qualche ora fino a tre giorni, in base al tipo di superficie. Sulla plastica, per esempio, sopravvive 72 ore. Ed è anche vero che usando il distanziamento sociale e uscendo di casa solo quando strettamente necessario diventa improbabile che scarpe o altri oggetti vengano in contatto con il virus, ma, dal momento che stiamo parlando di casa dove si vive la maggior parte del nostro tempo è bene dedicare qualche attenzione in più. I pavimenti di passaggio possono essere puliti con prodotti a base di candeggina, in etichetta ipoclorito di sodio. Normalmente, per gli amanti della vita sana e dei rimedi naturali, questo tipo di detergenti non sarebbero la soluzione ideale ma ora siamo in emergenza contro un nemico invisibile e questi sono i mezzi più efficaci. Per maniglie, interruttori, ripiani, tastiere del computer puoi passare sopra un panno imbevuto di soluzione di acqua e alcool almeno al 60%. Quando disinfetti pavimenti e superfici è bene munirti di occhiali e guanti, che poi vanno tolti e buttati nella raccolta indifferenziata.
Coronavirus, scarpe e vestiti
È improbabile che scarpe e vestiti siano entrati in contatto con il virus. In ogni caso, è buona norma togliersi le scarpe prima di entrare in casa e poi lavarsi subito le mani con acqua e sapone per un minuto. Per ulteriore scrupolo, anche se non necessario come sottolineato dai virologi, puoi esporre la giacca all’aperto.