Che le scelte a tavola e lo stile di vita abbiano un ruolo importante per la salute del sistema immunitario è indubbio. Ora, in base ad una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Virus research da un team di studiosi indiani [1], viene sottolineato come esista un collegamento tra intestino e salute dei polmoni e come sia possibile, attraverso la dieta, aggiungere una protezione in più contro il nuovo coronavirus. Chiaramente, la dieta da sola non è sufficiente nella lotta a questa malattia e occorre mettere in pratica anche altre misure, come il distanziamento sociale, lavarsi le mani spesso con acqua e sapone, usare soluzioni disinfettanti con alcool almeno al 60% e indossare la mascherina, almeno negli ambienti chiusi. Ma, al di là di questa doverosa precisazione, approfondiamo l’articolo di oggi.
Coronavirus, il collegamento tra microbiota e polmoni
Esiste un collegamento tra quello che accade a livello della flora batterica intestinale e la salute dei polmoni. In particolare, studi hanno osservato che diversi batteri che compongono il microbiota sono in grado di modulare la risposta immunitaria dei polmoni [2].
Non solo, è stato anche osservato che la mancanza di alcuni tipi di batteri intestinali in seguito all’assunzione di antibiotici ha aumentato, negli animali, il rischio di infezioni a livello polmonare causate dal virus dell’influenza [3]. Infine, un microbiota in salute e la presenza di batteri buoni sembra avere proprio un ruolo protettivo nel decorso della malattia da COVID-19 anche perché, come è stato osservato, le persone anziane, con diabete tipo 2 o malattie cardiovascolari, proprio le persone più deboli contro il coronavirus, mostrano quella che si chiama disbiosi. La disbiosi è uno squilibrio della flora batterica intestinale.
Coronavirus, come agire per migliorare la salute del microbiota
La dieta può contribuire a rinforzare e migliorare il microbiota intestinale con effetti benefici, come abbiamo visto, anche per quanto riguarda la risposta immunitaria e la salute dei polmoni. Infatti, includere nella propria dieta alimenti prebiotici e probiotici può sicuramente essere una buona scelta. I prebiotici, cioè gli alimenti che favoriscono la crescita dei batteri buoni dell’intestino, come la crusca di grano, le cipolle, i carciofi, gli asparagi, sono capaci di ridurre le infiammazioni e alcune condizioni come l’asma. I probiotici, che sono batteri vivi che riportano equilibrio nel microbiota, contenuti, per esempio, nello yogurt quando questo viene indicato in etichetta, ma anche nel kefir, nel miso o nei crauti, hanno mostrato la loro capacità di migliorare o alleviare le condizioni collegate a malattie dei polmoni oltre che modulare la risposta del sistema immunitario. Quest’ultima è un’azione molto importante dal momento che, come osservato, le gravi conseguenze nel decorso clinico causate dal nuovo coronavirus sono proprio collegate a una risposta ritardata ed esagerata del sistema immunitario a livello dei polmoni.