Aggiorniamo la sezione riguardante il nuovo coronavirus. In questo momento l’informazione è importante, perché tutti noi, con piccoli gesti e accorgimenti, possiamo contribuire a ridurre il diffondersi del virus. Ma è anche importante che l’informazione provenga da fonti sicure e certe, non dal sentito dire, ecco quindi che nel seguito riportiamo unicamente dati, linee guida e raccomandazioni sulla base di studi scientifici e le ultime regole riportate nel DPCM del 4 marzo 2020.
Coronavirus, prevenire è l’arma
Contro il nuovo coronavirus allo stato attuale non abbiamo un vaccino e l’unico modo per prevenire il suo diffondersi è limitare le occasioni di contagio, quindi assembramenti di persone, strette di mano, baci e abbracci, come invece siamo tutti abituati a fare, quando incontriamo un amico che non vediamo da tempo, quando ci fermiamo a parlare con un conoscente o semplicemente per trascorrere il tempo. Ma perché queste misure di prevenzione? Perché se è vero che l’80% dei contagiati supera la malattia senza o con pochi sintomi e senza bisogna di cure mediche, il 20% invece necessita di un intervento medico e una parte di questo 20% anche di terapie intensive. Lo scopo è quello di ridurre il più possibile il numero di chi deve aver bisogno di cure mediche perché sarebbe difficile per gli ospedali far fronte a questa situazione. Si tratta quindi di imporre delle limitazioni, fare delle rinunce per un periodo di tempo limitato per aiutare le persone più deboli come anziani o chi ha già altre malattie ma anche medici e personale sanitario che in questi giorni stanno lavorando per garantire la nostra salute. Ecco cosa possiamo fare noi nella nostra vita di tutti i giorni per dare una mano.
Coronavirus, distanza di sicurezza
In tutti i contatti sociali si raccomanda di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro. Perché 1 metro quando prima si era parlato di 2 metri? I virus si trasmettono attraverso goccioline di saliva disperse nell’aria quando si starnutisce, tossisce o si parla. Calcoli scientifici su virus di altro tipo rispetto a quello che ci sta colpendo indicano che 2 metri, in particolare 182 cm, è la distanza a cui si è assolutamente certi che le goccioline non raggiungano altre persone. Tuttavia, 2 metri di distanza sono difficili da garantire in ogni momento della giornata di una persona, basti pensare a uffici o autobus. Ecco quindi che la distanza di 1 metro è più fattibile e ragionevole, considerando anche che, come riportato da studi scientifici (Kutter et al, Current Opinion in Virology, 2018), le goccioline disperse con tosse o starnuti non rimangono sospese per aria e viaggiano meno d 1 metro prima di depositarsi sulle superfici.
Coronavirus, raccomandazioni per la prevenzione
1) È bene lavarsi spesso le mani con acqua calda e sapone per più di 20 secondi, meglio se per un minuto. Poi possono essere usati disinfettanti per mani che contengano almeno il 60% di alcool
2) Evitare baci e strette di mani ma salutarsi da lontano. È importante poi garantire la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente.
3) Starnutire e tossire in un fazzoletto che poi va subito buttato. Non toccare le mucose con le mani
4) Non prendere farmaci antivirali o antibiotici a meno che non lo abbia indicato il medico
5) Pulire le superfici con disinfettanti a base di alcool o cloro
6) Usare la mascherina solo se si sospetta di aver contratto il coronavirus o se si assistono persone malate