Alcune sostanze, come le vitamine A, C e D, sali minerali come il selenio e lo zinco ma anche probiotici, beta carotene e acidi grassi omega 3 hanno mostrato di saper modulare il sistema immunitario. Questo significa che, una volta introdotti nell'organismo, possono apportare modifiche alla risposta immunitaria in modo da ottimizzarla e contrastare efficacemente eventuali infezioni. Ma diverse modalità di assunzione di queste sostanze, e cioè attraverso integratori o con la dieta, portano gli stessi effetti? Sembra di no. Infatti, come emerge da una recentissima ricerca scientifica, a parte qualche eccezione come vedremo nel seguito, solo i nutrienti assunti con l'alimentazione hanno mostrato di rinforzare il sistema immunitario nella lotta alle infezioni (Polak et al, Nutrients, 2021).
L'esperimento, dieta e integratori hanno gli stessi effetti?
Gli scienziati hanno reclutato 120 persone di età compresa tra 17 e 35 anni e hanno chiesto loro di compilare un questionario. In particolare, i volontari dovevano indicare la loro dieta abituale, se assumevano o meno integratori e il loro stato di salute, specificando eventuali infezioni da virus, batteri o funghi che li avevano colpiti nell'ultimo anno e indicando durata e severità della malattia. Dalle indicazioni su dieta e integratori i ricercatori hanno potuto valutare l'apporto di nutrienti e collegarlo allo stato di salute. Quello che è emerso è che generalmente gli integratori non sono risultati collegati ad un miglioramento nelle condizioni di salute, in quanto non hanno modificato frequenza, severità e durata di eventuali infezioni. L'unica eccezione è risultata essere la vitamina D. Infatti, l'assunzione di integratori di vitamina D è correlata ad una diminuzione dei casi di infezione. Invece, quando vitamine, minerali e antiossidanti sono stati assunti con la dieta, in particolare attraverso alimenti non raffinati, frutta e verdura, è stato osservato che le difese immunitarie ne sono risultate rafforzate con una minore incidenza di infezioni e decorsi più veloci e lievi.
È meglio la dieta
La spiegazione fornita dagli scienziati è la seguente. La dieta permette l'assunzione di nutrienti nella giusta quantità, senza eccessi o carenze. Lo stesso non si può dire sugli integratori, che sono benefici solo quando vi è una dimostrata carenza di un particolare nutriente. Infatti, se la carenza di una certa vitamina, minerale o antiossidante può indebolire il sistema immunitario, anche un eccesso è da evitare. Per esempio, un'assunzione adeguata di acidi grassi omega 3, garantita da una dieta varia, ha un'azione antinfiammatoria, utile a evitare una risposta infiammatoria eccessiva da parte del corpo in caso di minaccia esterna e al tempo stesso a velocizzare la guarigione da infezioni virali del tratto respiratorio. Al contrario, però, un eccesso di queste sostanze, legato spesso a integratori assunti senza reale bisogno, può interferire con la risposta immunitaria. Anche una carenza di ferro indebolisce il sistema immunitario mentre un'assunzione adeguata di questo minerale attraverso la dieta permette al corpo di svolgere importanti funzioni come la differenziazione e lo sviluppo delle cellule T del sistema immunitario, adibite al riconoscimento delle cellule infettate dai virus. Tuttavia, se, senza un bisogno provato, si assumono integratori contenenti ferro il rischio è di aumentare eccessivamente questa sostanza e con essa il rischio di infezioni. Il selenio rinforza il corpo e lo rende meno suscettibile alle infezioni. Il selenio si assume con la dieta o, se c'è una carenza, con integratori. Infatti, se si ricorre a integratori senza presentare una carenza di selenio questo potrebbe peggiorare fenomeni allergici come l'asma o indebolire il sistema immunitario contro i parassiti.
Conclusioni
Pertanto, una dieta varia è la miglior alleata per rinforzare il sistema immunitario. Mangiando in modo equilibrato, infatti, possiamo garantirci nella giusta quantità vitamine, minerali, antiossidanti, probiotici e omega 3 utili a modulare il sistema immunitario. Gli integratori sono un valido aiuto in caso di provata carenza di una determinata sostanza ma, se questo non è, il rischio è di assumere un eccesso di nutrienti che potrebbero persino indebolire il sistema immunitario. L'unica eccezione è rappresentata dalla vitamina D, che, se assunta attraverso integratori, diminuisce l'incidenza di infezioni, soprattutto se di origine virale e riguardanti i polmoni.