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Digiuno intermittente, fa perdere peso ma può alterare gli ormoni

dicembre 01, 2022
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Digiuno intermittente, fa perdere peso ma può alterare gli ormoni

Negli ultimi anni sta prendendo piede la dieta del digiuno intermittente, che, con le sue diverse varianti, sembrerebbe effettivamente in grado di far perdere peso. Occorre però prestare attenzione e cautela. Infatti, nelle donne il digiuno intermittente altera l'equilibrio ormonale. Vediamo quindi di comprendere i rischi e i benefici di questo regime alimentare, discutendo i risultati di una recentissima ricerca pubblicata sulla rivista Obesity da parte di un team americano della Northwestern University e della University of Illinois [1].

Digiuno intermittente, cos'è

L'obesità è una condizione che, sul lungo periodo, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, depressione e degenerazioni cellulari. Ecco perché è importante contrastare l'obesità cercando di seguire una dieta sana, varia e senza eccessi e uno stile di vita attivo. Negli ultimi anni ha preso piede un tipo di dieta, il digiuno intermittente, che consiste nell'alternare a momenti in cui si mangia altri di digiuno. Esistono diverse varianti del digiuno intermittente. Per esempio, si parla della dieta del guerriero, in cui si ha una finestra di quattro ore al giorno per mangiare a volontà senza contare le calorie e poi si beve solo acqua fino al giorno successivo. Un'altra variante, più attenuata, prevede la possibilità di alimentarsi senza restrizioni per 8 ore al giorno e poi fare digiuno le successive 16 ore. O ancora scegliere due giorni alla settimana non consecutivi in cui si digiuna mentre negli altri giorni si mangia senza limitazioni. I risultati ottenuti sembrerebbero dare ragione a questo tipo di dieta, in quanto si assiste effettivamente a una perdita di peso. Il problema, tuttavia, è che questo è un regime alimentare abbastanza recente, e quindi non molto studiato.

In più, data la sua facile applicabilità, rende semplice il fai da te. Appare chiaro quindi che il digiuno intermittente va approfondito per capire quali effetti ha sul corpo, oltre che la perdita di peso, e a chi potrebbe essere rivolto. La ricerca di cui parliamo oggi fa luce su un aspetto che non andrebbe trascurato, l'azione del digiuno intermittente sul sistema ormonale.

Il digiuno intermittente altera gli ormoni femminili

Gli scienziati hanno reclutato 23 donne, 12 in premenopausa e 11 in postmenopausa, tutte con una condizione di obesità. Per 8 settimane è stato chiesto alle volontarie di seguire la dieta del guerriero, e cioè mangiare senza contare le calorie per una finestra di 4 ore al giorno e poi, fino al giorno successivo, bere solo acqua. Prima, durante e al termine dell'esperimento le partecipanti allo studio sono state sottoposte a visite mediche ed esami del sangue. Quello che è emerso è che, al termine dello studio, tutte le donne erano dimagrite, perdendo tra il 3% e il 4% del peso corporeo, oltre che ridurre la resistenza all'insulina e i marcatori dello stress ossidativo. Tuttavia, è risultato diminuito di circa il 14% un ormone, chiamato deidroepiandrosterone o DHEA. DHEA viene prodotto dalle ghiandole surrenali e viene poi convertito negli ormoni sessuali estrogeni ed androgeni, si riduce con l'età e integratori a base di DHEA vengono consigliati dai medici sia per migliorare la fertilità in chi sta cercando una gravidanza sia per contrastare i processi di invecchiamento a carico delle ovaie in donne più mature. I valori di DHEA in ogni caso sono rimasti entro i livelli raccomandati ma il risultato è degno di nota. Infatti, nelle donne in premenopausa questa riduzione potrebbe incidere sulla fertilità e occorre valutare il rapporto rischi benefici tra una riduzione di DHEA e la perdita di peso corporeo. Per le donne in post menopausa questa riduzione si va ad aggiungere alla diminuzione fisiologica di DHEA e degli estrogeni.

Digiuno intermittente, l'analisi dei risultati

Come accennato nell'introduzione, il digiuno intermittente è una dieta che ha guadagnato fama solo recentemente e i cui effetti non sono ancora stati ben compresi. Oggi sappiamo che ha effetti benefici sulla perdita di peso ma altera il quadro ormonale. Questo effetto ancora deve essere valutato in maniera approfondita su un campione più vasto di persone e su un periodo di tempo più lungo. Poi, per quanto riguarda i benefici osservati nella gestione della glicemia, l'argomento è molto dibattuto. Nel caso dello studio in esame, che ha studiato donne obese, è stata osservata una riduzione della resistenza all'insulina mente uno studio precedente condotto su persone normopeso o in sovrappeso, ma non obese, ha osservato che, nelle donne ma non negli uomini, il digiuno intermittente aumenta la resistenza all'insulina [2].

Conclusioni

Il digiuno intermittente può essere utile a perdere peso in caso di obesità ma occorre prestare attenzione se non si è obesi.

In più, è necessario valutare bene la propria situazione di salute, considerando l'eventuale presenza di una condizione preesistente di resistenza all'insulina. Chiaramente il digiuno intermittente va evitato in caso di disturbi alimentari o una storia di questi. In ogni caso, il risultato di quanto emerge da queste considerazioni è che è sempre necessario rivolgersi ad un esperto evitando il fai da te. Anche se il digiuno intermittente può sembrare facile da seguire è essenziale valutare con un medico i suoi effetti sul corpo in base alla storia personale di ciascuno, perché il digiuno intermittente non è per tutti e il rischio di alterare glicemia e ormoni è reale.

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