Si stima che i livelli di obesità siano triplicati dal 1975 e che nel 2016 il 13% della popolazione mondiale era da considerarsi obesa. Si mangia troppo e male, cibi ricchi di grassi e zuccheri, farine raffinate, e ci si muove poco. Il problema dell’obesità è che questa è legata a un livello di infiammazione, bassa ma costante, che non dà subito sintomi ma agisce in silenzio e sul lungo periodo può causare diabete tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. Oltre a praticare una moderata attività fisica e seguire una dieta varia e sana però a nostra disposizione abbiamo degli strumenti molto potenti offerti dalla natura, come le foglie di ulivo. Le foglie di ulivo infatti contrastano l’infiammazione causata dai chili di troppo, come si evince da una recentissima ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients da un team dell’Università di Napoli Federico II (De Cicco et al, Nutrients, Nov 2020).
Esistono delle particolari cellule del sistema immunitario, chiamate macrofagi, che si dividono in macrofagi M1, o mediatori dell’infiammazione, e macrofagi M2, dall’azione anti infiammatoria. Normalmente, in assenza di obesità, nei tessuti adiposi prevalgono i macrofagi M2 che garantiscono il mantenimento delle condizioni fisiologiche e una corretta sensibilità all’insulina. Tuttavia, in caso di obesità, nei tessuti adiposi prevalgono i macrofagi M1 che rilasciano sostanze pro infiammatorie, come radicali liberi, TNF alfa e interleuchine, creando così uno stato infiammatorio persistente che, come sappiamo da studi precedenti, può fiaccare il sistema immunitario. In più, tanto è maggiore il rapporto tra i macrofagi M1 e i macrofagi M2, tanto è più forte la resistenza all’insulina del corpo. Quindi, riuscire a ridurre l’infiammazione e agire sul rapporto tra macrofagi M1ed M2, a favore di questi ultimi, è una strategia per controllare l’infiammazione e gli effetti correlati. In natura esistono diverse sostanze dall’azione antinfiammatoria, come gli acidi grassi omega 3, flavonoidi, prebiotici e probiotici ma anche, come si legge nell’articolo di oggi, le foglie di ulivo. Infatti, le foglie di ulivo contengono composti fenolici, dall’azione antiossidante e antinfiammatoria, in quantità maggiore rispetto ad un altro prodotto dell’ulivo, il famoso olio evo. Per fare un esempio, l’oleuropeina, che è il composto fenolico più abbondante nell’ulivo, nell’olio evo è rilevabile in una percentuale tra 0,005% e 0,12% mentre nelle foglie di ulivo tra 1% e 14%. Ebbene, quello che i ricercatori hanno osservato è che la somministrazione di estratti di foglie di ulivo in caso di obesità ha soppresso il rilascio di mediatori dell’infiammazione, TNF alfa, interleuchine e radicali liberi. Non solo, le foglie di ulivo contrastano lo stress ossidativo e, soprattutto, favoriscono la conversione dei macrofagi da M1, il tipo pro infiammatorio, in M2, i macrofagi anti infiammatori.
Pertanto, le foglie di ulivo sono considerate un promettente rimedio in caso di obesità e chili di troppo per ridurre il rapporto tra macrofagi M1 ed M2, contrastare l’infiammazione cronica e le malattie ad essa collegate come il diabete, i tumori e le malattie cardiovascolari.