Come viviamo e mangiamo oggi influenza la nostra salute futura. Questa affermazione sta guadagnando rilevanza man mano che vengono pubblicati sempre nuovi studi a suo supporto. E oggi parliamo proprio di una di queste ricerche, che è stata pubblicata poche settimane fa sulla rivista Neurology da un gruppo di scienziati americani di Baltimora e che ha dimostrato che chi presenta, fin da giovane, elevati valori nel sangue di alcuni tipi di antiossidanti avrà poi, da anziano, un rischio inferiore di sviluppare Alzheimer (Beydoun et al, Neurology, 2022).
Gli antiossidanti contrastano i danni dei radicali liberi
Vivere a lungo, certo, ma vivere sani, è questo l'obiettivo. E sicuramente la salute del cervello è un punto centrale. Gli antiossidanti possono contrastare i danni dei radicali liberi e delle infiammazioni, proteggendo così il cervello dalle neurodegenerazioni. Ma quali antiossidanti possono risultare maggiormente di aiuto? Gli scienziati americani rispondono a questa domanda.
Alcuni antiossidanti proteggono il cervello, lo studio
I ricercatori si sono basati sui dati raccolti da un grande studio, il National health and Nutrition Examination Surveys, su più di 7000 persone che, all'inizio dello studio, avevano tra i 45 e i 90 anni. I volontari sono stati sottoposti a esami del sangue per misurare i livelli dei principali antiossidanti, quali vitamine A, C ed E e carotenoidi come luteina, zeaxantina e beta criptoxantina. Successivamente, i partecipanti allo studio sono stati seguiti in media per 16 anni per valutare l'eventuale insorgenza di neurodegenerazione come l'Alzheimer. Quello che è emerso è che chi, all'inizio dello studio, presentava valori più alti degli antiossidanti luteina, zeaxantina e beta criptoxantina presentava anche un rischio inferiore di sviluppare Alzheimer e altre neurodegenerazioni. Ogni punto in più rispetto allo standard nei livelli di luteina e zeaxantina è risultato associato ad una riduzione del 7% di sviluppare neurodegenerazione. Mentre, per quanto riguarda la beta criptoxantina, ogni punto in più rispetto allo standard è risultato associato ad una riduzione del 14% del rischio di sviluppare demenza.
Conclusioni
Lo studio è molto interessante e indica come alcuni antiossidanti, che possiamo integrare con la dieta, sono in grado di proteggere la nostra salute cerebrale da qui agli anni a venire. Luteina e zeaxantina si trovano nella lattuga, negli spinaci, nel cavolo, anche nella variante riccia verde, nei broccoli e nei piselli, mentre la beta criptoxantina si trova in alcuni frutti come arance, papaya, mandarini e cachi.