I lavaggi nasali con soluzione salina si sono dimostrati utili a ridurre i sintomi dell'infezione da Covid 19 e il rischio di ospedalizzazione in pazienti ad alto rischio di decorso severo in seguito al contagio da nuovo coronavirus. Questo è quanto emerge da due recenti ricerche scientifiche, la prima è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Neurology da parte di un team italiano delle Università di Padova e Milano Bicocca (Spinato et al, Front Neurol, 2021), la seconda è invece stata pubblicata sulla rivista Ear, Nose and Throat Journal da un team americano della Augusta University (Baxter et al, Ear Nose Throat J, 2022).
Perché le irrigazioni nasali sono benefiche
La mucosa nasale è la nostra prima linea di difesa contro l'ingresso di virus, batteri e altri patogeni, Questo rivestimento ha il compito di intrappolare le particelle inalate e poi spingerle nella nasofaringe, da qui le particelle arrivano al tratto gastrointestinale dove verranno poi eliminate. Un aiuto a questo meccanismo di difesa viene offerto dalle irrigazioni nasali. Infatti, questi sciacqui, generalmente eseguiti con soluzioni saline, aiutano a rimuovere il muco in cui sono intrappolate le particelle, stimolano l'azione dei corpi ciliari, che hanno il compito di spingere il muco verso l'esterno, e riducono l'infiammazione. Le irrigazioni nasali sono consigliate come pratica di igiene quotidiana e di aiuto in caso di affezioni nasali, come rinite e sinusite. Ma che ruolo giocano per quanto riguarda il Covid 19? Questa domanda è lecita dal momento che l'infezione da nuovo coronavirus, come altre infezioni che interessano le vie respiratorie, avviene in primo luogo a livello del naso, causando una grande carica virale fin dall'inizio dell'infezione. Oggi parliamo di due recentissime ricerche scientifiche che hanno dimostrato che le irrigazioni nasali possono aiutare il corpo a liberarsi più velocemente dal virus.
Lavaggi nasali contro il Covid 19, gli studi
Lo studio americano ha mostrato che eseguire lavaggi con soluzione salina due volte al giorno ha permesso di ridurre di ben 8 volte il rischio di ospedalizzazione in pazienti con un'alta probabilità di decorso severo. Tuttavia, perché questa pratica possa dare benefici questa deve essere iniziata, come osserva lo studio, entro 24 ore dalla positività al virus. Non solo, eseguire i lavaggi nasali con regolarità ha permesso anche una più veloce guarigione con una risoluzione più rapida dei sintomi. Lo studio italiano ha invece dimostrato che eseguire irrigazioni nasali con soluzione salina subito dopo la positività accertata con un tampone ha permesso di ridurre i sintomi dell'infezione da nuovo coronavirus per quanto riguarda la zona nasale. In particolare, naso che cola, starnuti e naso chiuso sono risultati ridotti di quasi il 25% in seguito al trattamento con irrigazioni nasali.
Conclusioni e avvertenze
Pertanto, le irrigazioni nasali eseguite due volte al giorno con soluzioni saline hanno dimostrato di essere una valida pratica di igiene quotidiana, per contrastare riniti, sinusiti ma anche le infezioni virali come il nuovo coronavirus. Tuttavia, non bisogna vedere le irrigazioni nasali come una cura per l'infezione da nuovo coronavirus. Questi lavaggi sono piuttosto un aiuto in più che possiamo schierare in campo per difenderci da questa minaccia e ridurre il rischio di sintomi fastidiosi e decorsi severi in caso di contagio. I lavaggi nasali non prendono il posto di altre pratiche di protezione come lavaggio delle mani, evitare gli assembramenti e, in caso di infezione, seguire le direttive del proprio medico. Un'ultima raccomandazione è la seguente. È importante curare l'igiene anche di spray e dispositivi per il lavaggio nasale dal momento che, in caso di infezione da nuovo coronavirus, questi strumenti verrebbero contaminati dopo il loro utilizzo. Infine, è sempre meglio evitare il fai da te e acquistare soluzioni saline per il lavaggio del naso già pronte, in modo da assicurarsi che non siano presenti batteri nel liquido e da evitare un'aggiunta eccessiva di sale.