Quando parliamo di microbiota, inteso come insieme di batteri viventi nell'organismo, tutti pensiamo subito all'intestino. E in effetti nel tratto intestinale vive un microbiota vario ed essenziale per diversi processi biologici, capace di migliorare la digestione ma anche supportare il sistema immunitario, proteggere il cuore e persino il cervello. In realtà esiste anche un altro microbiota, ugualmente importante, quello della pelle. E i più recenti progressi in campo cosmetico sono proprio dedicati a rinforzare il microbiota cutaneo, in quanto capace di proteggere la pelle dai danni dei raggi UV se non persino invertire i danni già presenti. Questo è quanto emerge da una recente review apparsa sulla rivista Microorganisms grazie al lavoro di un team francese (Souak et al, Microorganisms, 2021).
I nuovi cosmetici contro i danni solari
Le novità in campo cosmetico sono di due tipi. Queste novità riguardano, da una parte, l'uso di microorganismi per la produzione di cosmetici capaci di rinforzare il microbiota cutaneo. Dall'altro, è stato osservato anche che l'assunzione di probiotici per bocca ha un'azione protettiva sul microbiota della pelle. Ma vediamo di capire meglio.
La pelle e i raggi UV
Il microbiota della pelle inizia a formarsi al momento della nascita per poi variare e arricchirsi negli anni. Il microbiota cutaneo interagisce con l'ambiente esterno. Per esempio, interagisce con i raggi solari che inducono delle modifiche e delle reazioni a livello di questi batteri. Alcune reazioni sono benefiche, come la produzione di vitamina D, altre, e purtroppo sono la maggior parte, invece causano danni e infiammazioni a livello cutaneo. Ecco perché è importante proteggere la pelle dai danni dei raggi UV, certo, ma anche dall'azione combinata degli agenti inquinanti. Infatti, è stato osservato che l'inquinamento, aumentando il grado di infiammazione della pelle, aumenta i danni che i raggi UV possono causare. Pertanto, occorre agire sulla pelle sia per via esterna, usando creme specifiche protettive, che interna, con antiossidanti e sostanze antinfiammatorie capaci di rinforzare da dentro le nostre naturali difese. E qui entrano in gioco le novità in campo cosmetico di cui abbiamo parlato all'inizio.
I filtri solari di nuova generazione… dai batteri
I filtri solari di nuova generazione sono preparati includendo, nella formulazione, sostanze prodotte da batteri, come i cianobatteri. Questi batteri, infatti, quando vengono esposti ai raggi solari, rilasciano sostanze capaci di assorbire i raggi UV. Creme solari contenenti questo tipo di sostanze riescono a dissipare l'energia dei raggi UV sotto forma di calore senza causare la formazione di radicali liberi a livello cutaneo ed evitando mutazioni pericolose delle cellule.
Integratori e pelle
Per quanto riguarda dieta e integratori, vitamina C, contenuta negli agrumi, nei kiwi nelle fragole, pomodori e lattuga, carotenoidi, che si trovano per esempio nel melone, nella zucca, nelle albicocche e nelle carote, polifenoli, che sono nel tè, uva, mele, pere, ciliegie, frutti di bosco, caffè e cioccolato, e probiotici, soprattutto Lactobacillus johnsonii, Lactobacillus plantarum, Bifidobacterium breve e Bifidobacterium longum, contenuti in integratori o anche negli yogurt che lo indicano in etichetta, sono risultati in grado di proteggere la pelle dai danni dei raggi UV. Infatti, vitamine e antiossidanti aiutano a contrastare le infiammazioni e i probiotici rinforzano il sistema immunitario cutaneo.