Per ridurre i valori di colesterolo cattivo e trigliceridi ora sappiamo di poter contare anche sul fieno greco! Le proprietà ipocolesterolemizzanti di questa spezia sono riportate da numerosi studi scientifici, come si evince da due review molto recenti che propongono anche la spiegazione sui meccanismi di azione del fieno greco (Visuvanathan et al, Plants, 2022 - Ghahdarijani et al, Phytother Res, 2020).
Fieno greco contro colesterolo e trigliceridi
Studi hanno dimostrato che l'assunzione di fieno greco ha portato ad una riduzione dei trigliceridi e del colesterolo cattivo LDL e al tempo stesso ad un aumento del colesterolo buono HDL, già dopo un mese di trattamento. Degno di nota il fatto che il fieno greco si è dimostrato ancora più efficace nel ridurre il colesterolo in persone con una diagnosi di diabete. Il meccanismo di azione è da ricercarsi nella quantità di fibra presente nei semi di fieno greco. Questa fibra, infatti, contribuisce a ridurre la produzione di colesterolo a livello del fegato, agendo quindi sulla sintesi endogena di colesterolo, che rappresenta la fonte maggiore di colesterolo nel nostro corpo, circa il 70%. Non solo, il fieno greco stimola l'espulsione del colesterolo. Come risultato, il corpo ha un maggiore bisogno di colesterolo che viene prelevato dal circolo sanguigno, portando così ad un'ulteriore riduzione dei valori di colesterolo. Infine, il fieno greco, grazie a un suo particolare composto, la diosgenina, riduce il colesterolo immagazzinato nel fegato.
Fieno greco, come si assume
Il fieno greco si usa come spezia, da aggiungere a verdure, carne e insalata. Non solo, il fieno greco si trova anche sotto forma di integratore. In questo caso, però, prima dell'assunzione, chiedi sempre consiglio al tuo medico in quanto il fieno greco può interagire con alcune medicine, come quelle per il diabete, per la coagulazione del sangue e la pressione sanguigna. Oltre a questo, l'uso del fieno greco come integratore può causare problemi gastrointestinali, come nausea, diarrea e flatulenza.