Un antidepressivo naturale? Il sole! Esporsi alla luce solare, infatti, ha mostrato di migliorare l'umore, contrastare ansia e depressione, aumentare le energie ma anche proteggere la salute del corpo, soprattutto per quanto riguarda il cuore e i reni. E questo anche in persone malate di cuore e con un rischio aumentato di depressione, come emerge da una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Heliyon da parte di un gruppo di ricerca da Taiwan (Wang et al, Heliyon, 2020).
I benefici della luce solare
La luce viene usata per trattare o mitigare diversi problemi, come disturbi del sonno, declino cognitivo ma anche ansia e depressione. La luce naturale ha il vantaggio di essere disponibile per tutti, ma occorre esporsi al sole con le dovute accortezze. Si dovrebbero evitare le ore centrali della giornata, quando l'irraggiamento è superiore, e una buona scelta è proteggere le parti esposte con una crema solare.
Luce solare, vitamina D e serotonina
Uno dei benefici più interessanti della luce solare è che questa stimola il corpo a produrre vitamina D. La vitamina D è associata al benessere di reni e cuore, contribuisce a tenere la pressione sanguigna sotto controllo, contrasta le infiammazioni e protegge anche l'umore e il cervello, diminuendo il rischio di depressione. Non solo, si ritiene che la luce solare stimoli la pelle a produrre la serotonina, un neurotrasmettitore chiamato anche ormone del buonumore, alla base anche della regolazione del ritmo sonno veglia. Tutte queste caratteristiche portano a ritenere che la terapia con la luce del sole possa portare importanti benefici a corpo, umore e mente.
Come la luce solare può contrastare la depressione, l'esperimento
Per verificare e testare i benefici della terapia con luce del sole i ricercatori hanno ideato un esperimento reclutando 46 persone, di età superiore a 20 anni, tutte con una storia di ictus o infarto e un aumentato rischio di depressione. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di sottoporsi alla terapia della luce, che consisteva nell'esporre gambe e polpacci per almeno 30 minuti al giorno per un totale di 14 giorni nel corso di quattro settimane. Il secondo gruppo è stato usato invece come controllo. Prima di iniziare l'esperimento, dopo quattro settimane dal termine dell'esperimento e dopo altre quattro settimane i volontari sono stati sottoposti a test per valutare lo stato di salute fisica e mentale.
Il sole protegge il cuore e migliora la qualità di vita, i risultati della ricerca
Quello che è emerso, è che il gruppo sottoposto a terapia con luce solare presentava un rischio più basso di depressione, ma questo effetto è stato riscontrato solo dopo due mesi dalla terapia. Questo indica che l'azione della luce solare sulla risposta emotiva non è immediata ma che richiede del tempo per mostrare i suoi effetti. Per quanto riguarda la funzionalità cognitiva, la luce solare non ha mostrato di essere capace di influenzarla, infatti, non sono state trovate differenze nei due gruppi. Invece, benefici immediati sono tati riscontrati per quanto riguarda lo stato di salute del cuore, con un minor rischio di ospedalizzazione e di ulteriori trattamenti. Tuttavia, questo beneficio è stato osservato solo a breve termine, in concomitanza con l'esposizione al sole, ed è scomparso dopo due mesi dal termine della terapia con luce solare. Infine, anche la qualità di vita è risultata migliorata in seguito all'esposizione alla luce solare. Infatti, nel gruppo che si era esposto al sole, è risultato un aumento nelle attività quotidiane, la vita in generale era quindi più attiva, e questo sia sul breve che sul lungo termine, a distanza di due mesi dal termine della terapia con luce solare.
Conclusioni
Quindi, esporsi al sole, sempre con i dovuti accorgimenti, non è solo piacevole ma fa anche bene al corpo e all'umore, contrastando ansie e depressione. Ne beneficiano infatti cuore e reni, dal momento che i raggi solari, stimolando la produzione di vitamina D, aiutano a tenere sotto controllo la pressione, migliorare la resistenza all'insulina e la circolazione.