Biscotti, merendine, succhi industriali, pane confezionato ma anche pietanze pronte come zuppe o paste già condite, tutti questi cibi nascondono un’insidia che si chiama zuccheri aggiunti. E più alimenti ricchi di zuccheri aggiunti si consumano, più è alto il rischio di sviluppare, negli anni, grasso addominale. Questo è quanto emerge da una recentissima ricerca pubblicata pochi giorni fa sulla rivista European Journal of Preventive Cardiology da parte di un team della University of Minnesota School of Public Health (Yi SY et al, Eur J Prev Cardiol, 2020).
I ricercatori si sono basati su uno studio, chiamato CARDIA, attualmente ancora in corso negli Stati Uniti per valutare le condizioni di salute di tutti i partecipanti. Lo studio sta seguendo dal 1985 più di 3000 persone, in salute, e che, al tempo dell’inizio dello studio, avevano tra i 18 e i 30 anni. Durante gli anni di osservazione sono state monitorate, in particolare, le abitudini alimentari con un’attenzione alla quantità di bevande zuccherate, succhi industriali e cibi con zuccheri aggiunti che venivano consumati. Lo studio CARDIA aveva rilevato, dopo 20 anni, grazie ad un esame tramite TAC, la presenza di grasso corporeo nei partecipanti. Ecco che i ricercatori della University of Minnesota School of Public Health, gli autori dell’articolo che stiamo analizzando, si sono potuti basare sui dati forniti dalla TAC per valutare se ci fosse o meno un collegamento tra una quantità aumentata di grasso corporeo e il consumo di cibi ricchi di zuccheri. Ebbene, quello che è emerso è che chi consumava più cibi ricchi di zuccheri sviluppava, sul lungo periodo, una quantità maggiore di grasso intorno al cuore, sul giro vita e intorno agli organi interni. Questo tipo di grasso è molto pericoloso in quanto rilascia nell’organismo sostanze che possono rappresentare un rischio per la salute, aumentando la probabilità di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari.
Ecco perché è importante preferire bevande, come acqua o tisane non dolcificate, e alimenti più sani, avendo cura sempre di leggere l’etichetta di ciò che si acquista. Occorre prestare attenzione a scritte come sciroppi, glucosio, fruttosio, saccarosio e maltosio.