Il nuovo anno si apre con una dolce novità, i datteri non sono solo deliziosi, ma utili anche alla salute del cuore! Ecco un'ulteriore prova che mangiare in modo sano non significa fare sacrifici. Ma vediamo di capire meglio grazie ai risultati di due recenti ricerche scientifiche dedicate ai datteri (Mirghani et al, Pak J Med Sci., 2021 - Int J Mol Sci, 2021).
I datteri riducono la glicemia
I datteri sono una preziosa fonte di nutrienti, tra cui vitamine, come la vitamina A, gruppo B e C, minerali, tra cui calcio, magnesio, fosforo, rame e selenio, antiossidanti, tra cui antocianine, catechine e flavonoidi, e zuccheri, e quindi energia. Tuttavia, proprio per il loro contento in zuccheri i datteri sono sempre stati considerati un alimento da assumere con cautela, soprattutto alla luce del progressivo aumento di casi di diabete tipo 2, il diabete tipico dell'adulto. Ma è proprio così? Sembra di no. Infatti, come è emerso dalla prima ricerca di cui parliamo oggi, un moderato apporto di datteri, 2-3 datteri al giorno, è in grado di ridurre sia la glicemia a digiuno che la glicemia postprandiale, anche in persone con una diagnosi di diabete. Si ritiene che i datteri siano in grado di aumentare l'azione dell'insulina e al tempo stesso di ridurre l'assorbimento del glucosio. Non solo, dato l'apporto di magnesio, i datteri sono risultati utili anche a contrastare la retinopatia diabetica. Infatti, una carenza di magnesio è proprio associata a un rischio maggiore di sviluppare questa condizione (Kumar et al, J Family Med Prim Care, 2019).
L'azione dei datteri su colesterolo, pressione e vasi sanguigni
Ma i datteri proteggono il cuore anche in altri modi. Infatti, questi frutti contribuiscono a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Non solo, i datteri contengono acido folico che è indispensabile per metabolizzare l'omocisteina e trasformarla in metionina. Ebbene, questo fatto è degno di nota dal momento che alti livelli di omocisteina, che quindi non è stata metabolizzata dal corpo, sono associati a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. I datteri sono ricchi di fibre, che aiutano a diminuire i valori di colesterolo e trigliceridi. Infine, la vitamina C dei datteri contrasta l'ossidazione del colesterolo cattivo LDL, la causa principale dell'arteriosclerosi, migliora l'elasticità dei vasi sanguigni e la funzione dell'endotelio, che è il rivestimento dei vasi sanguigni.