Gustati a colazione o a merenda, ecco i frullati che aiutano a contrastare l'obesità, la voglia di mangiare dolci e cibi poco sani e il fegato grasso. Davvero niente male, e ancora più affascinante è capire come agiscono questi deliziosi smoothie all'interno del nostro corpo. Ma se pensi che stiamo parlando di beveroni terribili, beh, ti stai proprio sbagliando. Questi risultati sono stati raggiunti con frullati semplicemente deliziosi, facili da preparare e proprio per tutti i giorni. Ti sei incuriosito? Bene, allora cerchiamo di capire meglio sulla base di due recenti ricerche scientifiche.
Smoothie fragola e banana contro il fegato grasso
La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Chemico-biological interactions da un team brasiliano (Torres Quitete et al, Chem Biol Interact, 2021). Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi e ha osservato gli effetti di uno smoothie alla frutta ricco di antiossidanti sulla salute del fegato. Lo smoothie in questione è stato preparato con fragola, banana e jucara, che è il frutto della pianta Euterpe edulis, molto simile all'acai con cui può essere sostituito. I topi sono stati divisi in quattro gruppi. Il primo gruppo ha seguito una dieta standard, il secondo una dieta standard con l'aggiunta del frullato alla frutta, il terzo una dieta ad alto contenuto di grassi e il quarto una dieta ad alto contenuto di grassi con l'aggiunta del frullato. Ebbene, quello che è emerso è che i topi che seguivano una dieta ad alto contenuto di grassi effettivamente avevano un peso corporeo superiore ai topi alimentati con dieta standard. Tuttavia, coloro che avevano assunto, insieme alla dieta ricca di grassi, anche il frullato, presentavano un minor accumulo di grassi, valori più bassi di glicemia ma soprattutto fegato più in salute con una riduzione della steatosi epatica. In più, il frullato ha permesso di aumentare gli antiossidanti nel fegato, offrendo così una maggiore protezione a questo organo.
Smoothie alle noci contro l'obesità e la voglia di dolci
Il secondo studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes, obesity and metabolism grazie al lavoro di un team americano (Farr et al, Diabetes Obes Metab, 2018). La ricerca ha cercato di comprendere i benefici dell'assunzione delle noci in caso di obesità. Studi precedenti avevano già avuto modo di mostrare che il consumo di circa 30 grammi al giorno, per almeno cinque giorni a settimana, di frutta a guscio, come noci e mandorle, riduce il rischio cardiovascolare del 35% e migliora il colesterolo. Non solo, le noci aiutano a ridurre il rischio di sviluppare diabete e obesità, si pensa per il loro contenuto in acido alfa linolenico, che è un omega 3. Tuttavia, il reale meccanismo non era mai stato compreso del tutto. Invece, la ricerca americana ha dimostrato che il consumo di noci può anche agire sul sistema nervoso centrale modificando come noi ci rapportiamo ai cibi, ma vediamo di capire meglio. Gli scienziati hanno reclutato 10 adulti obesi, con indice di massa corporea superiore a 30. A metà dei volontari è stato servito, alla mattina per colazione, uno smoothie contenente 48 grammi di noci, invece l'altra metà ha ricevuto, per cinque giorni, uno smoothie placebo contenente solo aroma di noci e un olio vegetale per arrivare alle stesse calorie del primo smoothie. Poi, ai partecipanti sono state mostrate fotografie di alimenti, più o meno grassi, più o meno lavorati, misurando al tempo stesso la risposta cerebrale attraverso esami di diagnostica medica. Quello che è emerso è che le noci hanno saputo regolare la risposta cerebrale, attivando quelle aree dell'insula, che è una parte del cervello, relative al controllo e alla scelta, capaci di frenare i desideri di alimenti "proibiti" e poco sani e di preferire invece alimenti più sani, meno grassi e meno calorici con benefici per il peso corporeo e la glicemia.
Conclusioni
Gli articoli offrono idee interessanti per la preparazione di colazioni e merende, colorate, gustose e anche sane, ricche di antiossidanti e capaci di contrastare il fegato grasso, l'ipercolesterolemia, l'aumento di peso e persino la voglia di dolci e cibi poco sani che farebbero inevitabilmente ingrassare e aumentare la glicemia. Banane, acai, che puoi trovare sotto forma di polvere o polpa congelata nei supermercati e negozi specializzati, fragole e noci sono gli ingredienti di questi frullati della salute, tutti da sperimentare e da gustare.
Qualche idea per gli smoothie
Non potevano mancare delle piccole idee per realizzare gli smoothie della salute. Per esempio, per trarre beneficio dal potere delle noci, unendo al tempo stesso gli antiossidanti della mela e l'azione rinfrescante e ipoglicemizzante della cannella ecco questa ricetta. Frulla la polpa di una mela biologica con la buccia insieme a 30 grammi di noci, un cucchiaino di cannella, un bicchiere di latte di noci e un paio di datteri. O ancora, puoi frullare un bicchiere di latte di mandorla insieme a 30 grammi di noci e 100 grammi di frutti di bosco misti. Il frullato classico è invece quello ottenuto frullando due banane, una decina di fragole ben lavate insieme a 100 ml di acqua o acqua di cocco. Puoi aggiungere acai se lo hai a disposizione, ma anche qualche mirtillo, se lo desideri.