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La dieta mediterranea ringiovanisce il cervello, anche di 20 anni!

La dieta mediterranea ringiovanisce il cervello, anche di 20 anni!

marzo 28, 2023
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Ringiovanire, ridurre il rischio di ammalarsi anche contro le mutazioni genetiche che possiamo presentare e avere un cervello come se avessimo 20 anni di meno, tutto questo è possibile con l'alimentazione. Quanto affermato viene dimostrato da tre recentissime e interessantissime ricerche scientifiche, di cui parliamo oggi.

La Dieta Mediterranea contrasta la demenza

La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista BMC Medicine da un team della Newcastle University (Shannon et al, BMC Medicine, March 2023). La ricerca è una delle più vaste del settore e dimostra chiaramente che un'elevata aderenza alla Dieta Mediterranea riduce del 23% il rischio di sviluppare demenza rispetto a chi si discosta da questo tipo di alimentazione. Gli scienziati hanno analizzato i dati relativi all'alimentazione e allo stato di salute di ben 60298 persone. Tutti i volontari sono stati seguiti per dieci anni e per tutti ero noto se presentavano eventuali mutazioni genetiche che potevano aumentare il rischio di sviluppare demenza. Ebbene, come anticipato, chi aveva seguito negli anni il più possibile la dieta mediterranea presentava un rischio inferiore di ammalarsi. Degno di nota il fatto che questa riduzione del rischio è stata osservata anche in chi presentava alterazioni genetiche, che invece potevano aumentare il rischio di sviluppare demenza.

La Dieta Mediterranea ringiovanisce il cervello

Il secondo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Neurology da parte di un team americano del Rush Alzheimer's Disease Center (Agarwal et al, Neurology, March 2023). I ricercatori hanno reclutato 581 persone, età media 84 anni. Annualmente ai volontari veniva chiesto di compilare questionari riguardanti l'alimentazione. Esami del cervello hanno permesso di osservare i livelli di aggregati di proteine beta amiloidi e tau, che sono un segno distintivo della malattia di Alzheimer ma che possono comunque comparire nel cervello anche di persone anziane e sane. Infatti, per sviluppare l'Alzheimer, occorre che siano presenti sia gli aggregati tossici di proteine beta amiloidi e tau che l'infiammazione. Quello che è emerso è che chi si atteneva alle linee guida della Dieta Mediterranea presentava, per quanto riguarda i livelli di aggregati di proteine beta amiloidi e tau, un cervello di 18 anni più giovane rispetto a chi invece si distaccava da questa alimentazione. Ogni punto in più di aderenza alla dieta, che significa ogni volta che nella propria alimentazione viene introdotto un cibo considerato protettivo, come vegetali a foglia verde, frutta a guscio, cereali integrali, pesce, olio evo e legumi, ha portato ad un ringiovanimento di 4,25 anni. In particolare i vegetali a foglia verde sono risultati i più protettivi. Infatti, se consumati ogni giorno, questi ortaggi hanno portato ad un ringiovanimento cerebrale di ben 19 anni. Anche la Dieta Mind ha mostrato di proteggere il cervello, anche se "solo" di 12 anni. La dieta Mind è simile alla dieta mediterranea anche se presenta qualche differenza. Infatti, prevede un consumo inferiore di pesce, una porzione a settimana contro le tre della dieta Mediterranea, ma include il consumo di frutti di bosco, non previsti dalla dieta mediterranea.

La dieta Mediterranea riduce il rischio di tumore alla prostata

La terza ricerca è stata pubblicata sulla rivista Cancers da un gruppo di scienziati australiani della University of South Australia (Dhillon et al, Cancers, Dec 2022). Gli scienziati hanno mostrato che coloro che seguono la dieta Mediterranea hanno una probabilità inferiore di ammalarsi di tumore alla prostata e, anche se questo dovesse accadere, presentano una maggiore capacità di ripresa. In particolare, una potente azione protettiva è risultata riconducibile ad alimenti ricchi di licopene, come pomodori, melone, papaia, uva, pesche, anguria e cranberries. Da non dimenticare i cibi che apportano selenio, come carne bianca, pesce, crostacei, uova e frutta secca, e vitamina E, quali frutta a guscio, semi oleosi, alcuni frutti e ortaggi, come avocado, cicoria e more.

Conclusioni

Le ricerche di cui abbiamo parlato oggi mostrano che anche la genetica può essere contrastata grazie allo stile di vita e alle scelte alimentari. In particolare, la Dieta Mediterranea è risultata la migliore quando si tratta di contrastare le degenerazioni cellulari e le neurodegenerazioni, risultando persino capace di ringiovanire il nostro cervello. La dieta mediterranea si basa su linee guida che prevedono un elevato apporto di ortaggi, soprattutto vegetali a foglia verde, ma anche frutta e cereali integrali. Seguono poi l'olio evo, da usare per condire gli alimenti, ma anche aglio, cipolla, spezie ed erbe aromatiche, meglio se utilizzate al posto del sale, e frutta secca. Questi alimenti appena indicati dovrebbero essere consumati ogni giorno. Poi, la dieta mediterranea prevede almeno due porzioni a settimana di legumi e pesce, da due a quattro porzioni di uova e meno di due porzioni di pollame. La carne rossa andrebbe consumata con parsimonia, così come i salumi e i dolci, meno di una porzione a settimana.

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