La migliore medicina contro la tristezza, l'ansia, l'obesità e alterazioni del microbiota? La cosa più semplice che ci sia, un'attività fisica moderata e regolare! Bastano piccole modifiche alle proprie abitudini ogni giorno per ottenere un grande beneficio in termini di salute fisica e mentale, come dimostrano due recentissime ricerche scientifiche, la prima pubblicata da un team spagnolo sulla rivista Nutrients (Aragon Vela et al, Nutrients, 2021), la seconda apparsa sulla rivista Frontiers in Psychiatry grazie a una collaborazione tra scienziati americani e irlandesi (Meyer et al, Frontiers in Psychiatry, 2021).
Il collegamento tra attività fisica, microbiota e chili di troppo
La ricerca spagnola ha focalizzato l'attenzione sull'affascinante legame tra attività fisica, microbiota e obesità. Quello che emerge è che un elevato indice di massa corporea, accumuli di grasso viscerale, resistenza all'insulina e un aumento del rilascio di sostanze infiammatorie sono associate a una scarsa diversità dei batteri del microbiota intestinale. Invece, un'attività fisica regolare, oltre a migliorare la spesa energetica, rende la popolazione del microbiota più varia e aumenta la presenza di batteri benefici capaci di produrre acidi grassi a catena corta. Queste sostanze sono coinvolte in diversi processi, tra cui la modulazione della risposta immunitaria. Non solo, gli acidi grassi a catena corta regolano l'appetito e la sensibilità all'insulina e sono capaci di favorire un maggiore, e migliore, utilizzo dell'energia da parte dei muscoli oltre che stimolare il consumo dei grassi. Quindi, da qui si capisce come l'esercizio fisico possa influenzare in modo benefico il microbiota intestinale, mantenendo la sua diversità o, se questa è stata alterata da una condizione di sovrappeso, ristabilendola, e da qui sia in grado di contribuire a prevenire o contrastare l'obesità.
Attività fisica e salute mentale
Ma una moderata attività fisica migliora anche l'umore, contrastando depressioni e tristezze. Il secondo studio si è occupato proprio di comprendere l'associazione tra esercizio fisico e salute mentale. Durante la prima fase della pandemia, abbiamo dovuto modificare radicalmente le nostre abitudini. La vita è diventata improvvisamente sedentaria. Purtroppo, in molti casi, lo è ancora. Infatti, dal momento che molte riunioni, lavori o anche lezioni avvengono online, abbiamo perso la parte legata agli spostamenti, che prima magari potevamo fare a piedi. In alcuni casi abbiamo anche abbandonato l'abitudine di fare una passeggiata preferendo invece il divano e un nuovo appuntamento televisivo. Tutto questo ha portato ad un aumento di ansia e depressione. I ricercatori hanno reclutato più di 3000 volontari a cui hanno chiesto di compilare, una volta alla settimana da marzo 2020 da fino al termine dell'esperimento, nel giugno 2020, un questionario indicando stile di vita e condizione mentale. Ebbene, quello che è emerso è che la sensazione di sperimentare stress e tristezza è passata o si è attenuata in chi, dopo i primi tempi di sedentarietà, ha poi ripreso una vita attiva mentre è risultata sempre presente in chi ha deciso di continuare con la vita sedentaria. Non solo, è stato anche osservato che ansia e depressione sono pronte a tornare in caso si passi nuovamente da una vita che comprenda una moderata attività fisica a una vita sedentaria. Quindi, il suggerimento degli stessi autori dello studio è cercare di apportare piccole modifiche allo stile di vita. Per esempio, se prima impiegavamo del tempo per recarci sul posto di lavoro, andare a una riunione o andare in palestra, ora, anziché usare questo tempo rimanendo seduti possiamo fare una piccola passeggiata.
