Ansia, stress, tristezza e depressione sono condizioni che, forse più di altre, sono tipiche del nostro tempo. Ma un aiuto per affrontarle e contrastarle viene da una spezia molto conosciuta, lo zafferano! Lo zafferano, infatti, ha mostrato di ridurre i livelli di stress e di migliorare l'umore. Questo emerge da due recentissime ricerche scientifiche pubblicate la prima sulla rivista BMC Complementary Medicine and Therapies da scienziati iraniani (Delam et al, BMC Complement Med Ther, 2023), la seconda sulla rivista Nutrients ad opera di un team francese (Pouchieu et al, Nutrients, 2023).
Stress, ansia e depressione sono condizioni molto comuni
Siamo continuamente sottoposti a fonti di stress, come un lavoro molto impegnativo, cambiamenti climatici, di orario, problemi e preoccupazioni. E il nostro corpo risponde allo stress con gli strumenti che ha a disposizione. L'arma del nostro organismo per far fronte a questi eventi è un aumento di cortisolo, un ormone che a sua volta determina un aumento di glicemia e grassi nel sangue, in modo che possiamo avere a disposizione più energia. Oltre a questo, vengono liberate anche adrenalina e noradrenalina, due ormoni che, insieme al cortisolo, aumentano la pressione sanguigna in modo da migliorare la performance fisica. È chiaro che, una volta passato lo stress, il corpo si rilassa e tutto torna in equilibrio. Tuttavia, spesso lo stress percepito è di tipo cronico o comunque ripetitivo, la minaccia è sempre costante e il corpo in allerta. Ecco che la risposta del corpo, continuamente sottoposto a condizioni di stress, può diventare pericolosa causando danni al cuore e aumentando il rischio di ansia e depressione. Se a queste condizioni aggiungiamo anche modifiche fisiologiche che avvengono nel corpo, come nel caso della menopausa nelle donne, l'aumento del rischio di sviluppare ansia e depressione è ancora più elevato. La scienza è così alla ricerca continua di rimedi, naturali e ben tollerati, per contrastare lo stress e migliorare l'umore. Uno di questo rimedi sembra essere proprio lo zafferano.
Zafferano, proprietà
Lo zafferano, nome scientifico Crocus sativus, è una spezia molto utilizzata per insaporire le pietanze ma anche, come rimedio naturale, per trattare diversi disturbi. I più importanti principi attivi dello zafferano sono crocina e safranale, che conferiscono alla spezia proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, benefiche per il sistema cardiovascolare, per i muscoli, il cervello e la vista. Infatti, lo zafferano contribuisce a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e i grassi circolanti, contrasta le malattie degli occhi come glaucoma e maculopatia, aiuta a ridurre il rischio di neurodegenerazioni e sarcopenia, che è la perdita di massa muscolare. In più, lo zafferano ha mostrato di avere un effetto anche sull'umore e sullo stress, agendo sui livelli di cortisolo, di serotonina e dopamina, che sono gli ormoni che regolano l'umore. Proprio per comprendere maggiormente queste proprietà e cosa avviene negli esseri umani i due gruppi di scienziati, iraniani e francesi, hanno condotto delle interessanti ricerche scientifiche di cui parleremo nel seguito.
Tè allo zafferano, il tè della felicità
La ricerca iraniana si è occupata di analizzare l'azione dello zafferano in donne in menopausa e quindi con un rischio maggiore di sviluppare ansia e depressione. A questo scopo sono state reclutate 72 donne, tutte in menopausa. Le volontarie sono state divise in due gruppi. Il primo gruppo è stato usato come controllo, mentre il secondo gruppo ha assunto una tazza di tè allo zafferano, ogni giorno per 1 mese e mezzo. Prima e al termine dello studio le volontarie sono state sottoposte a test e questionari per valutare lo stato dell'umore. Quello che è emerso è che lo zafferano ha saputo migliorare l'umore nelle donne, aumentando il livello di felicità percepito. Questo risultato è stato raggiunto senza registrare effetti collaterali.
Lo zafferano riduce ansia e stress
Lo studio francese si è occupato di verificare l'azione dello zafferano su giovani uomini sottoposti a una condizione di grande stress. 19 volontari tra i 18 e i 25 anni sono stati divisi in tre gruppi. Il primo gruppo ha assunto un integratore contenente 30 mg di zafferano, il secondo un integratore contenente 0,06 mg di safranale, il principio attivo dello zafferano, e il terzo un placebo. Poi, i volontari sono stati sottoposti a una condizione di stress, in cui veniva loro richiesto di immergere le mani in acqua fredda alla temperatura di 2° C e svolgere mentalmente un piccolo computo matematico. Prima, durante e dopo l'esperimento sono stati misurati i livelli di cortisolo nella saliva, che sono considerati un valido indicatore dello stress percepito. Ebbene, lo zafferano e il suo principio attivo safranale sono stati in grado di controllare il picco di cortisolo salivare e di ridurre in modo significativo lo stress e l'ansia.
Zafferano, ricette
Come si assume lo zafferano? Lo studio iraniano offre un'interessante idea, un tè allo zafferano. 30 mg di stimmi di zafferano, tra i 15 e i 20 stimmi, sono stati messi in infusione in 300 ml di acqua bollente per 15 minuti. Degno di nota il fatto che lo studio ha dimostrato importanti risultati sull'umore con una piccola dose di zafferano, 30 mg come indicato, ben al di sotto di 1,5 grammi che è considerata la massima dose sicura che si può assumere senza incorrere in effetti collaterali. In alternativa alla tisana, è anche possibile intiepidire una tazza di latte, anche vegetale, e aggiungere un pizzico di zafferano, mescolare e bere, o anche gustare lo zafferano aggiunto a fine cottura alle pietanze. In ogni caso, se stai assumendo farmaci chiedi sempre consiglio al tuo medico di fiducia per verificare che non vi siano interazioni tra lo zafferano e le medicine assunte. Lo zafferano, infatti, può interagire con alcuni farmaci, come i sedativi, ma anche anti ipertensivi e farmaci per il diabete. Gli autori degli studi affermano che lo zafferano può risultare una terapia complementare in caso di ansia e depressione ma evidenziano anche la necessità di parlarne sempre prima con il proprio medico curante.