Quando condiamo l'insalata spesso nemmeno badiamo al gesto di aggiungere l'aceto, eppure, questa è una mossa che si può rivelare davvero molto salutare. Infatti, l'aceto aiuta a contrastare l'obesità e l'accumulo di grassi e può persino proteggere il cervello e la memoria. Questo emerge da due ricerche scientifiche. La prima è stata pubblicata da un team giapponese sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry (Kondo et al, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2009), la seconda sempre sulla stessa rivista ma da un team coreano (Hong et al, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2017).
L'aceto contro l'obesità
Il componente principale dell'aceto è l'acido acetico, che si caratterizza per proprietà anti ipertensive e anti diabetiche, come provato da studi scientifici. Gli scienziati giapponesi della prima ricerca che analizziamo oggi hanno quindi testato la capacità dell'acido acetico, e quindi dell'aceto, di contrastare anche l'obesità. Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi. A tutti i topi è stata somministrata una dieta ad alto contenuto di grassi, ma a metà anche acido acetico. Ebbene, quello che è emerso è che l'acido acetico ha ridotto del 10% l'accumulo di grassi rispetto ai topi che non avevano assunto questa sostanza. Si ritiene che l'acido acetico sia in grado di contrastare l'accumulo di grassi e l'obesità attivando i geni che a loro volta determinano la produzione di proteine coinvolte nella scomposizione dei grassi. In questo modo, viene ridotto l'accumulo di grasso corporeo.
Aceto di mirtilli per un cervello in salute
In base a studi scientifici, si sa che il cervello, in caso di malattia di Alzheimer, presenta bassi livelli del neurotrasmettitore acetilcolina. Farmaci che inibiscono l'acetilcolinesterasi, che è l'enzima che degrada l'acetilcolina, permettono di avere un aumento di acetilcolina. Tuttavia, questi farmaci non resistono a lungo nel corpo e in più possono rivelarsi tossici per il fegato. Ecco perché gli scienziati sono alla continua ricerca di rimedi naturali ugualmente efficaci ma che possano risultare più tollerabili. I mirtilli sono una preziosa fonte di sostanze antiossidanti di aiuto a prevenire il decadimento cognitivo. In più, da studi si sa che i processi di fermentazione possono aumentare l'azione di alcuni composti benefici. Ecco perchè gli scienziati coreani del secondo studio analizzato oggi hanno pensato di valutare gli effetti sulla memoria e sul cervello dell'aceto di mirtilli, ottenuto per fermentazione dei mirtilli. Lo studio si è svolto in laboratorio su topi con amnesia. A una parte dei topi è stato somministrato aceto di mirtilli e quello che è emerso è che questo prodotto ha ridotto la degradazione dell'acetilcolina e ha aumentato i livelli del fattore neurotrofico cerebrale, una proteina chiave coinvolta nel mantenimento e nella formazione di neuroni sani e nella neuroplasticità. Come risultato, nei topi che avevano assunto l'aceto di mirtilli è risultata migliorata la memoria a breve termine.
Conclusioni
Quindi, d'ora in poi, quando condiamo l'insalata o decidiamo di insaporire le nostre pietanze, sappiamo che, aggiungendo un po' di aceto, sempre senza esagerare, stiamo portando beneficio al nostro corpo e alla nostra mente. L'aceto in generale aiuta a mantenere sotto controllo glicemia, pressione e peso corporeo e se lo scegliamo di mirtilli assumiamo anche preziosi antiossidanti per contrastare il declino cognitivo e supportare la memoria.