La natura ci viene sempre in aiuto, anche quando si tratta di contrastare le neurodegenerazioni, ma anche la scarsa concentrazione, la poca memoria, ansia, stress e mal di testa. In particolare, alcune erbe sono risultate particolarmente potenti per questi scopi, come il rosmarino, la lavanda e la salvia. Questo emerge da una recentissima review apparsa sulla rivista Frontiers in Neuroscience grazie al lavoro di un team iraniano (Faridzadeh et al, Front Neurosci, 2022).
Il rosmarino protegge cervello e memoria
Il rosmarino protegge il cervello e la funzionalità cognitiva. Un tè al rosmarino ha mostrato di migliorare l'attività mentale, l'attenzione e la concentrazione. Non solo, anche inalare l'olio di rosmarino ha mostrato di portare beneficio alla funzionalità cognitiva nelle persone anziane, migliorando la memoria e riducendo anche la sonnolenza diurna. Ma il rosmarino sotto forma di estratti ha permesso anche di contrastare la degenerazione neuronale in seguito a traumi cranici e, sul lungo termine, di migliorare la memoria e la funzionalità cognitiva in caso di demenza e Alzheimer attraverso l'inibizione dell'acetilcolinesterase, un enzima che degrada il neurotrasmettitore acetilcolina. Inalare olio di rosmarino durante la notte ha mostrato, in caso di Alzheimer, di ridurre la formazione di aggregati tossici di proteine beta amiloidi e tau, le cause di questa neurodegenerazione, oltre che di favorire il rilassamento. Poi, il rosmarino ha mostrato di attenuare anche gli attacchi di emicrania. Infine, il rosmarino contribuisce a ridurre la morte cellulare in caso di Parkinson.
La lavanda e le sue proprietà neuroprotettive
Inalare l'olio di lavanda ha mostrato proprietà neuroprotettive in caso di demenza, grazie all'azione della lavanda che contrasta i radicali liberi e l'apoptosi, e cioè la morte cellulare, dei neuroni. La lavanda può aiutare a migliorare la memoria, arrivando persino a invertire i processi di perdita di memoria. Infine, la lavanda contrasta l'azione di sostanze neurotossiche, come il glutammato, e, se il suo olio viene inalato, può aiutare a portare sollievo in caso di attacco acuto di mal di testa, oltre che ridurre il rischio di mal di testa ricorrente.
Salvia, memoria e umore
La salvia supporta la memoria, anche in persone giovani e sane. I benefici sono stati osservati anche in seguito all'assunzione di una sola dose di estratti di salvia, 150 mg. Non solo, estratti di salvia hanno permesso di migliorare anche l'umore e di ridurre la sensazione di ansia e stress. Infine, la salvia protegge il cervello dai danni causati dai radicali liberi, dagli aggregati di proteine beta amiloidi e dai livelli eccessivi di alluminio.
Conclusioni e avvertenze
Lo studio ha il merito di porre l'accento sull'utilità di tre erbe, rosmarino, salvia e lavanda, per proteggere il cervello e la funzionalità cognitiva, sia nei giovani che negli anziani. Questi rimedi possono infatti migliorare la concentrazione e la memoria, anche negli studenti, ma possono anche contrastare i processi che portano a sviluppare neurodegenerazioni o i danni causati dalle tossine. Puoi arricchire i tuoi piatti con queste erbe, sempre senza esagerare, o ricorrere all'aromaterapia, inalando qualche goccia dell'olio essenziale scelto versata su un fazzoletto. In alternativa, puoi diluire un paio di gocce di olio essenziale in un olio vettore, come olio di girasole, e massaggiare sulle tempie, per contrastare il mal di testa e favorire la concentrazione. Esistono poi gli estratti, che si acquistano in farmacia ed erboristeria, ma in questi casi è sempre meglio chiedere consiglio al tuo medico prima di iniziare ogni trattamento. Infine, puoi preparare una tisana a base di erbe. Porta una tazza di acqua ad ebollizione, togli dal fuoco e aggiungi un cucchiaino di rosmarino, o di salvia o di lavanda. Lascia in infusione per dieci minuti, poi filtra e bevi. Presta attenzione in gravidanza e allattamento, non esagerare mai con le dosi e anche in questo caso chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci.