Pensiamo a un’azione che compiamo tutti i giorni, come cucinare. Per farlo mettiamo in atto una serie di funzioni, come quelle esecutive quando scegliamo il menu, mnemoniche quando pensiamo agli ingredienti che abbiamo in casa, l’attenzione quando si tratta di selezionare i cibi in base alla stagionalità e infine l’elaborazione quando tagliamo e puliamo frutta, verdura o altri alimenti. Ecco quindi che qualcosa di semplice, a cui probabilmente nemmeno prestiamo molta importanza, implica diversi processi mentali. Il problema è che, con l’età, le funzioni cognitive tendono a deteriorarsi impattando notevolmente sullo stile di vita e azioni, come cucinare, possono diventare complesse. Dei ricercatori giapponesi hanno però osservato che leggere ad alta voce e risolvere semplici calcoli matematici può portare benefici in diversi tipi di funzioni cognitive (Nouchi et al, Trials, 2012 - Nouchi et al, Frontiers in Human Neuroscience, 2016).
I ricercatori hanno reclutato 64 persone anziane in buona salute e le ha divise in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto, per sei mesi una volta a settimana, di recarsi a delle sedute in cui dovevano leggere ad alta voce e risolvere semplici calcoli matematici, come addizioni o divisioni con numeri fino a tre cifre. Il secondo gruppo, invece, usato come controllo, è stato messo in attesa, quindi non ha svolto nessuna attività. All’inizio e alla fine dell’esperimento i ricercatori hanno valutato le funzionalità cognitive dei partecipanti allo studio con una serie di test, come per esempio ricordare una sequenza di numeri, abbinare i nomi a dei volti o dire ad alta voce il colore con cui compare la scritta che invece indica un colore diverso, per esempio la parola ROSSO scritta con il colore verde è da leggere verde. Quello che è emerso è che i partecipanti alle sedute di lettura ad alta voce e calcoli matematici presentavano, dopo sei mesi, miglioramenti in diversi settori, non direttamente collegati alle attività che li avevano impegnati. In particolare, sono stati osservati benefici nelle funzioni esecutive, nella memoria episodica verbale, nell’attenzione e nella velocità di esecuzione dei compiti.
Ecco quindi come piccole azioni, come leggere ad alta voce o sforzarsi di calcolare a mano somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni, possono proteggere le funzionalità cognitive dal deterioramento legato all’età.