Una dieta sbilanciata, un eccesso di cibi ricchi di grassi e zuccheri e una vita sedentaria sono considerati le principali cause dell'obesità. Ma da oggi sappiamo che esiste anche un altro fattore di rischio per l'accumulo di grasso corporeo e l'aumento di peso e girovita, l'inquinamento. Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Diabetes Care da parte di un gruppo di scienziati americani della University of Michigan School of Public Health (Wang et al, Diabetes Care, Sep 2022).
Obesità, cause e rischi
L'obesità e l'accumulo di grasso, soprattutto a livello del girovita, sono condizioni da contrastare. Il problema non è estetico ma di salute in quanto queste condizioni aumentano i livelli di infiammazione e il rischio di sviluppare diabete, depressione, problemi cardiovascolari e degenerazioni cellulari. Ecco perché è importante capire i meccanismi che portano all'aumento di peso e all'accumulo di grasso. Fino ad oggi si consideravano come principali responsabili lo stile di vita e la dieta. Ora, grazie a questa nuovissima ricerca, sappiamo che in campo scende anche un altro fattore, l'esposizione all'inquinamento. Ma vediamo di capire meglio.
L'inquinamento aumenta il rischio di obesità, lo studio
I ricercatori si sono basati sui dati raccolti su 1654 donne partecipanti al progetto Study of Women's Health Across the Nation. Tutte le donne avevano un'età media di 49 anni, appartenevano a diverse etnie e sono state seguite dai ricercatori per 8 anni, dal 2000 al 2008. Di tutte le partecipanti allo studio erano noti i dati riguardanti il peso corporeo, l'indice di massa corporea, la circonferenza vita e la distribuzione del grasso corporeo. Non solo, in base all'indirizzo di residenza, per ogni volontaria era nota anche l'esposizione all'inquinamento, in particolare alle polveri sottili. Ebbene, quello che è emerso è che le donne, tutte tra i 40 e i 50 anni, maggiormente esposte per lunghi periodi di tempo alle polveri sottili vedevano aumentare l'accumulo di grasso corporeo in media del 4,5% e diminuire la massa magra, che è tutta quella parte che comprende i muscoli, le ossa e gli organi, escludendo il grasso accumulato. Tuttavia, gli scienziati hanno anche potuto osservare che l'esercizio fisico moderato e regolare è in grado di contrastare gli effetti dannosi dell'inquinamento sul peso corporeo.
Conclusioni
Al momento lo studio è stato condotto unicamente su donne di mezza età e non esistono uguali conclusioni per altre fasce di età o uomini. In più, ancora non si capisce il meccanismo per cui l'inquinamento faccia ingrassare. Quindi la ricerca deve proseguire per far luce anche su questi aspetti. In ogni caso, anche se parziali, questi risultati fanno capire che l'azione delle polveri sottili coinvolge la totalità dell'organismo, non solo peggiorando la salute di polmoni, delle vie aeree, del cervello e della pelle ma aumentando anche il rischio di obesità e l'accumulo di grasso a livello del girovita. Da qui l'importanza di trascorrere del tempo all'aria aperta in posti lontani dal traffico, magari in campagna, nei parchi o nei boschi e di praticare una moderata attività fisica, evitando anche in questo caso le strade trafficate e le ore di punta con più automezzi in giro.