Lo smartphone? È ricoperto di allergeni, funghi e batteri che possono irritare le vie aeree, aumentare l'infiammazione e peggiorare allergie e asma. Questo emerge da un recentissimo studio pubblicato sulla rivista Annals of Allergy, Asthma and Immunology da un team americano e presentato al meeting annuale della American College of Allergy, Asthma and Immunology (Ruran et al, Ann Allergy Asthma Immunol, 2022).
Lo smartphone è sempre con noi
Nel mondo, l'84% di persone possiede uno smartphone e se stai leggendo questo articolo con ogni probabilità anche tu appartieni a questo vastissimo gruppo. Il punto è che lo smartphone ha migliorato le nostre vite sotto molti aspetti, ci permette di essere raggiungibili, di chiedere aiuto in ogni momento, ci informa, ci aiuta in molte situazioni quotidiane da una semplice prenotazione a ordinare una cena ed è anche un piacevole passatempo. Ma proprio per questo lo smartphone è sempre con noi, appoggiato su ogni superficie più o meno pulita e anche noi lo prendiamo in mano e lo tocchiamo, spesso con mani sporche, anche più di 2600 volte al giorno. Ecco che lo smartphone può davvero diventare un problema per la salute delle vie aeree dal momento che diventa un ricettacolo di allergeni e batteri che si depositano su questo dispositivo. Nel seguito vedremo di approfondire questo aspetto e come risolvere questo inconveniente.
Lo smartphone è ricoperto da batteri, allergeni e muffe, lo studio
La ricerca di cui parliamo oggi ha analizzato gli smartphone di 15 volontari. Gli scienziati hanno pulito i dispositivi mobili con una salvietta apposita e quello che è emerso è che gli smartphone presentavano valori elevati di allergeni, soprattutto provenienti da cani e gatti, ma anche beta D glucani ed endotossine. I beta D glucani sono sostanze che si trovano nelle pareti cellulari fungine, indicando quindi la proliferazione di muffe e lieviti, e sono associate a disturbi e irritazioni cronici che interessano le vie respiratorie. Le endotossine sono potenti agenti pro infiammatori e indicano la presenza di batteri. Quindi, lo studio evidenzia che, anche se il campione analizzato era piccolo, i nostri smartphone sono pieni di batteri, funghi, muffe e allergeni di cani e gatti.
Conclusioni e consigli per la pulizia dello smartphone
Il risultato di questo studio è che lo smartphone va pulito, così come puliamo i nostri capelli, la pelle, i vestiti e la casa. Infatti, lo smartphone non è preservato dalla contaminazione di muffe, batteri e allergeni che possono aumentare le infiammazioni, irritare le vie aeree e peggiorare allergie e asma. Ma come fare a pulire lo smartphone in modo efficace e sicuro? Lo studio indica alcune sostanze che si sono rivelate particolarmente efficaci a rimuovere allergeni e tossine, come la combinazione cetilpiridinio e clorexidina o quella data da benzil benzoate e acido tannico. Tuttavia, queste sono sostanze che difficilmente si trovano comunemente in commercio alle concentrazioni proposte nello studio. Molto più fattibile, invece, risulta prendersi cura dell'igiene del proprio smartphone nel modo seguente. Importante è rimuovere la cover, se presente, pulirla con acqua e sapone e poi asciugarla bene. Invece, per quanto riguarda il telefono vero e proprio, va spento e vanno staccati i cavi e le cuffie a cui eventualmente era collegato. Poi si può procedere alla pulizia che deve essere molto delicata. Si può utilizzare un panno senza pelucchi, come quelli in microfibra dedicati alla pulizia degli occhiali. Il panno va inumidito leggermente e poi usato per pulire lo smartphone. L'importante è evitare detergenti, sapone, prodotti contenenti alcool e aceto.