Lo stress fa invecchiare, la scienza lo ha dimostrato. Ma la vera notizia è un'altra, e cioè che è possibile invertire questo processo, tirare indietro le lancette del tempo e ringiovanire. Come? La risposta arriva da una recentissima ricerca scientifica apparsa sulla rivista Cell Metabolism grazie al lavoro di un team americano della Harvard Medical School (Poganik et al, Cell Metabolism, 2023).
Età anagrafica ed età biologica non coincidono
Siamo nati con l'idea che il tempo vada sempre in una sola direzione e, del resto, gli anni che aumentano man mano quando festeggiamo il compleanno non fanno che ricordarcelo. Ma questo vale per l'età anagrafica, l'età che ci portiamo dietro dalla nascita e che compare sui documenti. Diverso è il discorso per l'età biologica. L'età biologica è la vera età del nostro corpo, misura il nostro stato di salute, il rischio di sviluppare malattie come problemi di cuore, disordini metabolici e degenerazioni cellulari. Noi possiamo avere un'età anagrafica che non coincide con quella biologica, possiamo essere più giovani o più vecchi di quello che dice la nostra carta di identità. L'età biologica è influenzata da diversi fattori, come lo stile di vita, se attivo o sedentario, lo stress, l'alimentazione, l'assunzione di medicine ed eventuali malattie che possiamo avere. E poi c'è un altro fatto, che possiamo definire straordinario per le sue conseguenze, e cioè che l'età biologica, come accennato nell'introduzione di questo paragrafo, può anche non procedere solo in avanti, ma andare anche all'indietro, facendoci, di fatto, ringiovanire.
Lo stress fa invecchiare ma ecco come invertire il processo, lo studio
Studi precedenti avevano già avuto modo di mostrare che alcuni fattori, come lo stress, possono accelerare l'invecchiamento e aggiungere anni alla nostra età biologica. Tuttavia, niente si sapeva sulla possibilità di un eventuale ringiovanimento. La ricerca di cui parliamo oggi fa luce su questo aspetto. Gli scienziati hanno avviato una serie di studi su umani e topi valutandone l'età biologica in seguito a periodi di grande stress, come operazioni chirurgiche, gravidanza ma anche infezioni, come il COVID 19. L'età biologica è stata valutata analizzando le mutazioni del DNA che avvengono nel corso della vita. Lo studio ha mostrato che l'età biologica aumenta in risposta a queste condizioni di forte stress e che lo fa in tempi brevi, parliamo di giorni o al massimo mesi. Tuttavia, lo studio ha mostrato anche che questo invecchiamento è temporaneo e che è possibile perdere gli anni biologici accumulati grazie a periodi di riposo dallo stress.
Conclusioni
Lo stress portato ad alti livelli e in modo continuato fa invecchiare e questo aumenta l'infiammazione, i radicali liberi, l'indebolimento del sistema immunitario e così anche il rischio di ammalarsi. Ma la notizia è che l'età biologica è qualcosa di fluido e malleabile, che non va in un'unica direzione, può andare in avanti, certamente, ma anche all'indietro, in base alle nostre scelte di vita. Ora sappiamo che i momenti di riposo dallo stress sono essenziali e che permettono al corpo di attuare tutte quelle azioni necessarie alla riparazione dei danni avvenuti durante lo stress. Noi possiamo fare molto per mantenerci giovani biologicamente e tenere alla larga le malattie. Lo stress nella vita non può essere eliminato, fa parte della vita stessa, ma possiamo sicuramente cercare di seguire un'alimentazione sana e bilanciata, dormire il giusto numero di ore, fare un'attività fisica moderata e garantirci dei momenti di ripresa, una vacanza, o, anche semplicemente, dei momenti dedicati alla meditazione, seguendo le tecniche mindfulness e i pranayama dello yoga, che aiutano a staccare la mente dai pensieri ossessivi e dai problemi, facendoci vedere gli avvenimenti in modo più distaccato, aiutandoci a trovare le soluzioni e, come sappiamo da oggi, anche a toglierci un po' di anni di età.