Lo zenzero è un rimedio che sta acquistando notevole fama e sempre più persone lo scelgono per preparare infusi profumati e capaci di stimolare il sistema immunitario. Ma è proprio così? Lo zenzero può davvero rinforzare le nostre difese e proteggerci dagli attacchi di virus e batteri? Lo studio di cui parliamo oggi risponde a questa domanda. La ricerca è consultabile online ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Molecular Nutrition and Food Research da parte di un team germanico del Leibniz-Institut für Lebensmittel-Systembiologie an der Technischen Universität München (Andersen et al, Mol Nutr Food Res, Dec 2022).
Zenzero, solo una spezia o anche potente rimedio naturale?
Lo zenzero è piacevolmente profumato, con un aroma pungente che ricorda quello fresco del limone ma con un tocco di piccantezza. Sempre più persone fanno ricorso allo zenzero per preparare infusi ma anche come ingrediente per insaporire piatti di pesce o verdure. Si stima che, solo in Germania, l'importazione di questa radice è risultata quadruplicata negli ultimi dieci anni. Tra i motivi principali per cui lo zenzero è così conosciuto e utilizzato c'è sicuramente il fatto che lo zenzero viene ritenuto capace di stimolare il sistema immunitario. Tuttavia, fino ad ora non era stato possibile fare completa chiarezza sulle proprietà dello zenzero. Soprattutto, non era noto se lo zenzero, assunto in una quantità compatibile con una dieta sana, varia e bilanciata, possa avere benefici per la salute. Per rispondere a queste domande gli scienziati germanici hanno elaborato la ricerca di cui parliamo oggi.
Lo zenzero stimola il sistema immunitario, lo studio
Gli scienziati sono partiti dai risultati di uno studio precedente condotto dallo stesso team di ricerca. In particolare, gli studiosi avevano osservato che, dopo aver bevuto circa un litro di tè allo zenzero, è possibile rilevare la presenza nel sangue, già dopo 30 minuti dall'assunzione, di composti contenuti nello zenzero, soprattutto la sostanza chiamata 6 gingerolo. 6 gingerolo è il principio attivo responsabile della piccantezza dello zenzero dal momento che questa sostanza interagisce con un recettore posto sulla superficie delle cellule nervose. Ma, come dimostrato da alcuni studi, questo stesso ricettore sembra essere presente anche sui globuli bianchi. Per prima cosa gli scienziati sono riusciti a rilevare il ricettore sui neutrofili. I neutrofili rappresentano la maggior parte dei globuli bianchi e sono la nostra prima linea di difesa in caso di infezione virale e batterica. Poi, come passo successivo, i ricercatori hanno studiato in laboratorio l'effetto di 6 gingerolo quando viene in contatto con i recettori dei neutrofili. Ebbene, è emerso che anche basse concentrazioni di 6 gingerolo, come quelle che si possono avere nel sangue dopo aver bevuto un litro di tè allo zenzero, sono in grado di allertare le cellule del sistema immunitario. Queste cellule immunitarie attivate possono reagire con un'azione del 30% più forte in caso di infezione virale e batterica. Questo risultato è stato testato in laboratorio simulando l'infezione.
Conclusioni
La ricerca è ancora agli inizi e altro lavoro dovrà essere compiuto, ma certamente i risultati di oggi mostrano che anche una piccola quantità di principio attivo contenuto nello zenzero può aiutarci a rinforzare le nostre difese immunitarie e a contrastare virus e batteri. Questa quantità può essere raggiunta con il consumo di una quantità moderata di zenzero, anche sotto forma di tisana. La tisana allo zenzero si prepara in questo modo. Porta ad ebollizione un litro di acqua, togli dal fuoco e aggiungi 3-4 centimetri di zenzero fresco tagliato a rondelle sottili. Lascia riposare per 15-20 minuti, poi bevi. Puoi sgranocchiare le rondelle di zenzero dopo aver bevuto la tisana!