Ringiovanire… mangiando! Eh sì, perché mangiare non è solo un piacere ma anche una potente medicina, se si scelgono gli alimenti più colorati e ricchi di antiossidanti. Infatti, mangiare a colori e soprattutto frutta, verdura e spezie ricche di flavonoidi ha permesso di far ringiovanire il cervello riducendo il rischio di declino cognitivo. Questo è quanto emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata pochi giorni fa sulla prestigiosa rivista Neurology da parte di un team della Harvard TH Chan School of Publich Health, Boston (Yeh et al, Neurology, July 2021).
I benefici dei flavonoidi sul cervello
I flavonoidi sono sostanze antiossidanti contenute in alimenti di origine vegetale e capaci di contrastare i danni dei radicali liberi. Grazie a studi precedenti era già noto il ruolo protettivo dei flavonoidi sul cervello. In particolare, ricerche avevano fatto emergere che bassi livelli di flavonoidi possano contribuire ad aumentare il rischio di declino cognitivo con l'avanzare dell'età. Ma i flavonoidi non sono tutti uguali, ne esistono di diversi tipi. Ecco quindi che la ricerca di cui parliamo oggi ha esplorato gli effetti sulla salute del cervello dei diversi tipi di flavonoidi per capirne l'azione sul lungo termine.
L'esperimento
Lo studio ha reclutato 49493 donne, età media 48 anni, e 27842 uomini, età media 51 anni. I volontari sono stati seguiti per 20 anni, sottoponendosi regolarmente a questionari per valutare la dieta, da cui estrapolare l'apporto di flavonoidi, e lo stato di salute del cervello. In particolare, lo studio ha cercato di cogliere le prima variazioni nella funzionalità cognitiva, prima ancora che queste potessero emergere da test di screening ma sufficienti da essere notate dalla persona.
Cinque fragole ringiovaniscono il cervello
Quello che è emerso è che, come ci si poteva aspettare, le persone che consumavano giornalmente la quantità più elevata di alimenti ricchi di flavonoidi, per esempio 5 o 6 fragole al giorno o una mela e due fragole, presentavano un rischio inferiore del 20% di sviluppare decadimento cognitivo. E non è finita qua.
Flavoni e antocianine, i più potenti e benefici
Analizzando i diversi tipi di flavonoidi, due in particolare sono risultati maggiormente benefici a proteggere il cervello, i flavoni e gli antociani. I flavoni sono contenuti soprattutto nel prezzemolo fresco, nella menta, nel sedano, ma anche in frutta e verdura di colore giallo o arancione, come i peperoni o la buccia degli agrumi. I flavoni sono risultati capaci di ridurre del 38% il rischio di decadimento cognitivo, che è come ringiovanire di quattro anni. Gli antociani sono sostanze antiossidanti che si trovano, per esempio, nei mirtilli, more e ciliegie, ma anche melanzane e cavoli rossi, e sono associati ad una riduzione del 24% del rischio di andare incontro a decadimento cognitivo.
Conclusioni
Quindi, inserire nella propria dieta alimenti colorati come agrumi, frutti di bosco, erbe aromatiche, peperoni e ciliegie protegge il cervello e la funzionalità cognitiva, permette anzi di ringiovanire! Poi, come sottolineato anche dagli stessi autori dello studio, è importante non pensare mai che sia troppo tardi. Infatti, i benefici si sono osservati sia in chi aveva seguito per 20 anni una dieta ricca di flavonoidi sia in chi aveva iniziato più recentemente a includere alimenti ricchi di flavoni e antociani nella propria alimentazione.