Mangiare davanti alla televisione, o fare merenda mentre si gioca a un video game, quante volte lo facciamo senza pensarci su… questa scelta però potrebbe pesare sulla linea. Infatti, come è stato dimostrato da una recentissima ricerca scientifica pubblicata pochi giorni fa da un team dell’Università di Sussex [1], quando la nostra attenzione è catturata da altre attività è facile non capire quando si è sazi.
Gli scienziati sono partiti dai risultati di studi precedenti per cui, quando si è impegnati in attività che catturano i sensi completamente, il cervello filtra alcune informazioni sensoriali. Esempi di attività di questo tipo sono film con molta suspense, film con effetti audio e video o videogame. I ricercatori si sono quindi chiesti se anche la sensazione di sazietà poteva essere influenzata. Sono quindi stati reclutati 120 volontari. I partecipanti allo studio sono stati divisi in due gruppi. A un gruppo è stato chiesto di bere un drink a basso contenuto calorico, circa 75 kcal, all’altro gruppo un drink ad alto contenuto calorico, circa 272 kcal e consistenza molto più densa. Contemporaneamente, ai partecipanti allo studio è stata fatta seguire un’attività molto o poco impegnativa. In seguito, sono stati offerti degli snacks che i partecipanti allo studio potevano mangiare a volontà per capire la loro capacità di comprensione del livello di sazietà. Le persone che avevano ricevuto il drink più calorico e avevano seguito l’attività meno impegnativa avevano consumato il 45% in meno di snacks offerti in seguito.
Invece, chi aveva seguito l’attività più impegnativa non era stato altrettanto capace a capire il proprio livello di sazietà e aveva mangiato molti più snacks.
Pertanto, la capacità delle persone di capire quando si è sazi molto dipende da quanta attenzione è “rimasta” a livello cerebrale e quindi mangiare davanti alla televisione può portarci a mangiare più del necessario.