Un maggiore consumo di funghi, di tutti i tipi, è legato ad una riduzione del rischio di tumore. Questo è quanto emerge da una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Advances in Nutrition da parte di un team americano del Penn State College of Medicine (Ba et al, Advances in Nutrition, March 2021).
Le proprietà antitumorali dei funghi, l'esperimento
I ricercatori hanno analizzato studi eseguiti dal 1966 al 2020. In tutto sono stati presi in considerazione i dati di 20000 persone, valutandone lo stato di salute e le scelte alimentari. Quello che è emerso è che chi consumava una maggiore quantità di funghi aveva anche un rischio minore di sviluppare tumori. In particolare, il consumo quotidiano di 18 grammi di funghi è collegato ad una diminuzione del 45% del rischio di presentare degenerazioni cellulari. Questo effetto protettivo è stato osservato con tutti i tipi di funghi, sia shiitake, che champignon, funghi pleurotus, cardoncelli e maitake.
Alla base l'azione di un amino acido dal potere antiossidante
I funghi sono una preziosa fonte di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Soprattutto sono una fonte di ergotioneina, un amino acido molto speciale, dalle proprietà antiossidanti molto potenti e capaci di proteggere le cellule. Come sottolineato dagli autori dello studio, è proprio la presenza di ergotioneina che conferisce ai funghi proprietà antitumorali. L'ergotioneina è presente in quantità maggiore nei funghi shiitake, maitake, cardoncelli e pleurotus ma, nonostante questo, tutte le varietà di funghi hanno mostrato di proteggere la salute contro i tumori.
Conclusioni
Altri studi dovranno seguire per capire l'esatto meccanismo di azione. Al momento, però, può essere sicuramente una buona scelta aggiungere i funghi a minestre, insalate, ripieni di omelette o gustarli come saporito contorno.