Siamo abituati a sentir parlare della melatonina come valido integratore per migliorare la qualità del sonno, ridurre il tempo di addormentamento e l'affaticamento diurno. Ma la melatonina ha anche un'altra azione, quella cioè di aiutare a controllare il peso corporeo, il colesterolo e i trigliceridi, anche in caso di sovrappeso e obesità. Questo emerge da una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Journal of Pineal Research grazie al lavoro di un gruppo di scienziati spagnoli dell'Università di Granada (Agil et al, JPR, 2010).
Sovrappeso e obesità, un problema di salute
Sovrappeso e obesità sono condizioni a cui prestare attenzione e da contrastare, in quanto possono portare con sé, negli anni, ipertensione e ipercolesterolemia, che a loro volta aprono le porte a malattie cardiovascolari. La scienza sta dedicando molti sforzi per cercare di capire se esistono integratori o, ancora meglio, alimenti che, per le sostanze che contengono, possono ridurre il rischio di sovrappeso e malattie collegate. La ricerca di cui parliamo oggi si è focalizzata sull'azione della melatonina, un ormone naturalmente presente nel corpo ma contenuto anche in alcuni alimenti.
La melatonina contrasta l'obesità e i rischi associati, ecco la ricerca
Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi, tutti giovani, obesi e con resistenza all'insulina. A una parte dei topi è stata somministrata melatonina per un mese e mezzo. Trascorso questo tempo, quello che è emerso è che la melatonina è stata in grado di ridurre l'aumento di peso, nonostante non sia stata modificata la dieta seguita dai topi. Non solo, la melatonina ha saputo agire anche su quelle condizioni correlate al sovrappeso e all'obesità, come ipertensione e ipercolesterolemia. Infatti, l'assunzione di melatonina ha permesso di ridurre, seppur in modo lieve, la pressione sanguigna, e di migliorare il profilo lipidico, questo invece in maniera significativa, diminuendo i trigliceridi e il colesterolo cattivo LDL e aumentando al tempo stesso il colesterolo buono HDL.
Conclusioni
Lo studio deve confermare questi risultati anche sugli esseri umani, ma, come indicato dagli stessi autori della ricerca, è plausibile ritenere che quanto osservato sia applicabile anche alle persone. Questo apre le porte a scenari importanti, in cui la melatonina può ridurre l'aumento di peso e i danni ad esso associati. La melatonina può essere assunta come integratore, e in questo caso è opportuno chiedere consiglio al proprio medico prima di iniziare ogni trattamento, oppure attraverso la dieta. La melatonina è infatti contenuta in alcuni alimenti, come la senape, le mandorle, i semi di girasole, cardamomo, finocchio, coriandolo, ciliegie e bacche di goji.