La vitamina D è universalmente riconosciuta per il suo ruolo nel proteggere la salute delle ossa. Negli ultimi tempi, però, è anche emersa l'azione benefica sul sistema immunitario contro gli attacchi di virus e batteri. La ricerca di oggi conferma questa importantissima proprietà ma solo per quanto riguarda la vitamina D3, uno dei sottotipi di vitamina D. E allora, cerchiamo di capire meglio i risultati di questo recentissimo studio scientifico, apparso sulla rivista Frontiers in Immunology grazie al lavoro di un gruppo di scienziati delle Università di Surrey e Brighton, Regno Unito (Durrant et al, Front Immunol, 2022).
Diversi tipi di vitamina D
La vitamina D partecipa al metabolismo osseo e all'omeostasi del calcio, e cioè all'equilibrio di questo minerale che si crea fuori e dentro la cellula. Non solo, la vitamina D è considerata anche utile a rinforzare le difese contro virus e batteri. Tuttavia, occorre fare un po' di chiarezza in quanto esistono diversi tipi di vitamina D. In realtà, quella che noi chiamiamo vitamina D è un gruppo di cinque vitamine, in particolare D1, D2, D3, D4 e D5, con le forme D2 e D3 rappresentanti le forme attive e quindi i sottotipi di interesse. La vitamina D2 è contenuta nelle piante e nei funghi, mentre la fonte principale di vitamina D3 è il sole. Altre fonti di vitamina D3 sono di origine animale come formaggi e uova. Generalmente, si assume che le vitamine D2 e D3 abbiano una funzione analoga. Ma è davvero così?
Solo la vitamina D3 rinforza il sistema immunitario
I ricercatori del Regno Unito hanno provato così a capire se le vitamine D2 e D3 possano avere un ruolo simile per quanto riguarda la loro azione sul sistema immunitario. A questo scopo, sono state reclutate 355 donne, che sono quindi state divise in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di assumere, ogni giorno per 3 mesi, integratori contenenti 15 microgrammi di vitamina D2, al secondo gruppo 15 micro grammi di vitamina D3, nelle stesse modalità e per la stessa durata di tempo del primo gruppo. I ricercatori hanno quindi sottoposto le volontarie a visite mediche ed esami di laboratorio per valutare l'effetto delle due vitamine sul sistema immunitario. Ebbene, quello che è emerso è che le due vitamine hanno un diverso impatto sulle nostre difese. La vitamina D2 non ha mostrato nessun effetto mentre l'azione della vitamina D3 è stata degna di nota. Infatti, la vitamina D3 ha mostrato di agire modulando il sistema immunitario, rendendolo più "tollerante", usando lo stesso termine utilizzato dagli autori dello studio. Questo fatto è essenziale per evitare una risposta eccessiva dell'organismo a minacce reali o meno che può portare, nel primo caso, a reazioni come la tempesta citochinica con conseguenze sulla coagulazione del sangue, nel secondo caso a malattie autoimmuni. Ma non è finita qua, la vitamina D3 ha stimolato il sistema di segnalazione dell'interferone 1, un processo che gioca un ruolo chiave nella prima linea di difesa contro batteri e virus.
Conclusioni
Pertanto, questa è la prova che la vitamina D3 regola il sistema immunitario, evitando reazioni eccessive da una parte, ma mettendolo nelle migliori condizioni per far fronte alle minacce date da virus e batteri dall'altra. Come accennato, la vitamina D3 viene naturalmente prodotta dalla pelle quando questa viene esposta ai raggi solari. In caso si viva in posti con poche ore di luce o si conduca una vita che porta a stare poco all'aria aperta è possibile ricorrere a integratori di vitamina D3, ma in questo caso occorre parlarne prima con il proprio medico di fiducia. In alternativa, alcuni cibi contengono la vitamina D3 naturalmente, come pesce, uova, soprattutto i tuorli, latte e latticini. È possibile trovare anche alcuni alimenti addizionati con vitamina D3, come i cereali della colazione e alcuni latti vegetali.