Gli antichi Inca lo utilizzavano durante le loro cerimonie e ancora oggi il legno di Palo Santo, Bursera graveolens della famiglia delle Burseraceae, pianta originaria dell’America centro meridionale, è considerato sacro e accompagna molti riti spirituali e momenti di meditazione per la credenza che sia in grado di scacciare le energie negative. Ma non è solo questo, il Palo Santo, chiamato così perché la pianta fiorisce proprio intorno al 25 dicembre, il giorno di Natale, permette di ottenere anche un rimedio dalle proprietà antibatteriche e antisettiche, molto utile per scacciare insetti e zanzare, per sconfiggere virus e batteri che si annidano in casa e per trattare problematiche cutanee, acne, eczemi e dermatiti, e del tratto respiratorio, come tosse, raffreddore, allergie ed asma.
Perché svolga questa benefica azione però la pianta di Palo Santo deve avere almeno 10 anni e, quando i suoi ramoscelli cadono per terra, devono essere lasciati sul terreno a seccare naturalmente. Solo dopo questo procedimento possono essere raccolti. Puoi trovare il Palo Santo sotto forma di bastoncini da bruciare al posto dell’incenso per igienizzare gli ambienti e scacciare gli insetti, diffondendo anche un aroma molto fresco e agrumato. Per bruciare i bastoncini puoi usare un accendino o una candela, tieni la fiamma vicino al legno per un paio di secondi, poi scuoti il legno e ripeti l’operazione per 4-5 volte, così facendo non si compromettono profumo e benefici. In alternativa puoi ricorrere all’olio essenziale, da diffondere con un brucia essenze per alleviare asma o tosse o da applicare sulla pelle unito ad un olio vettore, 1-2 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di jojoba o di mandorle dolci, in caso di acne, brufoli o infezioni cutanee o anche per effettuare massaggi su articolazioni e muscoli doloranti.
Ma le proprietà del Palo Santo sono reali o solo frutto di fantasia e tradizione? Come in molti casi, la tradizione ha solo anticipato la scienza che, anche per il Palo Santo, sta confermando le sue proprietà. Infatti, analizzando i rami di questa pianta speciale gli scienziati hanno isolato sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie quali flavonoidi, antocianidine, saponine e terpeni. Non solo, l’estratto ottenuto dai rami secchi di Palo Santo ha dimostrato un’azione antinfiammatoria paragonabile a quella della benzidamina, un principio attivo della famiglia dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che comprende anche aspirina e ibuprofene (Manzano Santana et al, Revista Cubana de Plantas Medicinales, July 2009).