Cosa fare per tenersi in forma? Si sente spesso dire che è importante limitare i carboidrati e i grassi… ma è davvero così? Quali sono le conseguenze sul lungo termine di queste abitudini alimentari estreme? Una recentissima ricerca scientifica prova a rispondere a questa domanda e quello che emerge è davvero di grandissima importanza. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista the Journal of Nutrition da un team giapponese (Tamura et al, The Journal of Nutrition, Aug 2023).
Diete, grassi e carboidrati
Diete che prevedono una bassa assunzione di carboidrati e grassi stanno diventando molto popolari per perdere peso, tenersi in forma e in salute, con l'obiettivo anche di tenere sotto controllo la glicemia. E questi sono senza dubbio scopi importanti, ma vengono perseguiti nel modo giusto? Non è che adottando abitudini alimentari sbilanciate si possono avere problemi sul lungo periodo? Questa è la domanda a cui i ricercatori giapponesi hanno cercato di rispondere.
Niente sacrifici per vivere bene e a lungo, lo studio
Gli scienziati hanno reclutato 81333 adulti. Tutti sono stati chiamati a rispondere a questionari in modo da valutare le loro abitudini alimentari e, in particolare, l'apporto di carboidrati e grassi. Poi, i volontari sono stati seguiti per 9 anni per controllare il loro stato di salute. Quello che è emerso è che tra gli uomini, coloro che hanno l'abitudine di limitare i carboidrati, ottenendo da questi meno del 40% del fabbisogno energetico giornaliero, hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie, tra cui anche le degenerazioni cellulari, con esito infausto. Ma anche assumere troppi carboidrati non fa bene alla salute. Infatti, tra le donne, coloro che ottengono dai carboidrati più del 65% del fabbisogno energetico giornaliero hanno anche un rischio maggiore di ammalarsi. Per quanto riguarda i grassi, soprattutto se si tratta di grassi insaturi, quando l'apporto è troppo basso aumenta il rischio di malattia. Solo nelle donne, un elevato apporto di grassi, sia insaturi che saturi, si è dimostrato protettivo sulla salute. Negli uomini un apporto energetico di più del 35% dai grassi ha aumentato il rischio di ammalarsi e ridurre l'aspettativa di vita.
Conclusioni
Quello che emerge dallo studio è che è importante assicurarsi un'alimentazione bilanciata, che preveda l'assunzione di carboidrati e grassi, senza limitazioni ma anche senza eccessi. Infatti, pensare di ridurre, se non persino abolire, i carboidrati e i grassi per mantenere il peso forma e tenere sotto controllo la glicemia, magari sul breve termine può portare i risultati sperati, ma sul lungo termine questi benefici sono ampiamente superati dai rischi di contrarre malattie. Meglio invece seguire uno stile di vita attivo, garantendosi una regolare e moderata attività fisica, e una dieta bilanciata, magari seguendo le linee guida della Dieta Mediterranea, con il suo apporto regolare di cereali, meglio se non raffinati, dalle 3 alle 6 porzioni al giorno, una porzione corrisponde a una fetta di pane o a 80 grammi di pasta. Ma la dieta Mediterranea prevede anche frutta, fino a 3 porzioni al giorno, più di 3 porzioni al giorno di verdure, almeno un cucchiaio al giorno di olio evo, da una a due porzioni di latte e latticini, tre porzioni a settimana di pesce, tre porzioni a settimana di legumi e tre porzioni a settimana di frutta a guscio, considerando che una porzione di noci, mandorle, nocciole e anacardi corrisponde a circa 40 grammi.