Un buon proposito per l’anno che verrà? Siamo sicuri che tutti voi ne avrete tanti ma noi oggi ve ne diamo uno in più, arricchire la dieta con i frutti di bosco, in particolare, con i mirtilli! Come suggerisce, infatti, una recentissima ricerca pubblicata pochi mesi fa sulla prestigiosa rivista Advances in Nutrition dell’American Society for Nutrition [1], bastano 60 grammi al giorno di mirtilli per veder calare il rischio di diverse malattie che interessano cuore e cervello.
I mirtilli sono una delle fonti più ricche di antociani, i potenti antiossidanti che conferiscono il colore blu scuro al frutto. Gli antociani costituiscono il 60% di tutti i polifenoli dei mirtilli e si suppone siano sempre loro a determinarne anche le proprietà salutari. In base alla ricerca in esame, una dieta ricca di antociani è associata ad un rischio inferiore di infarto, anche fino al 32% in meno di probabilità, ma anche ad un rischio ridotto di avere una diagnosi di ipertensione o di malattie delle coronarie.
Non solo, gli antociani sono connessi anche ad un maggior controllo del peso corporeo, ad una diminuzione del grasso e del rischio di sviluppare diabete tipo due, si stima circa il 26% in meno di probabilità. Un’alimentazione che includa anche i mirtilli, e quindi i loro antociani, porta ad una diminuzione del colesterolo cattivo o LDL e dei trigliceridi mentre aumenta i valori di colesterolo buono o HDL.
Non solo, i mirtilli aiutano a combattere i processi infiammatori e portano benefici al microbiota intestinale, cioè i batteri che popolano il nostro intestino. La salute del microbiota è una delle nuove frontiere della medicina in quanto sempre più ricerche dimostrano come un microbiota in salute porti benefici non solo alla digestione ma anche alla mente, al sistema immunitario e in generale al funzionamento del corpo. Ma le proprietà dei mirtilli non finiscono qua. Infatti, sempre in base alla ricerca, un maggior apporto di mirtilli è in grado di contrastare il declino cognitivo negli anziani, porta ad una riduzione del rischio di sviluppare il Parkinson e, ritengono gli scienziati, anche l’Alzheimer.
Quindi, via libera ai mirtilli! E quando non è stagione, come adesso? Nessun problema, ci sono i mirtilli surgelati che hanno dimostrato di preservare al meglio il contenuto in antociani, vitamina C e la capacità antiossidante di questo frutto straordinario. Infatti, dopo ben 10 mesi a -18° gli antociani dei mirtilli erano calati solo del 12%!