Contro lo stress, la mancanza di concentrazione ma anche per un recupero migliore dopo interventi chirurgici e malattie un rimedio è… una piantina da tenere in casa! Ma deve essere una pianta vera, non finta! Negli ultimi anni diversi studi scientifici si sono concentrati sui benefici delle piante ornamentali da appartamento sull’umore e sulla salute delle persone. Questo è testimoniato da numerosi articoli pubblicati sulle riviste specializzate, possiamo citare la ricerca pubblicata pochi mesi fa sulla rivista International Journal of Environmental research and Public Health da un team coreano (Oh et al, Int J Environ Res Public Health, 2019), o anche il lavoro di qualche anno fa realizzato da un team giapponese e coreano e apparso sulla rivista Journal of Physiological Anthopology (Lee et al, J Physiol Anthropol, 2015).
Nella prima ricerca gli scienziati hanno reclutato 23 bambini tra gli 11 e i 13 anni. I ragazzini sono stati fatti accomodare in una stanza, davanti a loro è stata collocata una pianta vera di Pothos, o Epipremnum aureum, una pianta finta che però, per aspetto, era del tutto identica al Photos originale, una fotografia della stessa pianta e un vaso vuoto. I ricercatori hanno misurato le onde cerebrali che, in ogni persona, si dividono in onde gamma, che prevalgono in caso di ansia, alfa, che prevalgono durante un momento di relax, delta, associate al sonno profondo, e theta, collegate ad un sonno più superficiale ma anche a sonnolenza e scarsa attenzione. Non solo, i ragazzini dovevano anche rispondere ad un questionario per descrivere il loro stato d’animo. Quello che è emerso è che osservare una pianta vera, ma non finta, né la sua fotografia e nemmeno il vaso vuoto, ha portato ad una diminuzione delle onde theta e quindi ad un aumento dell’attenzione e della capacità di concentrarsi. Non solo, anche l’umore ne ha beneficiato dal momento che osservare una pianta vera ha fatto sentire i ragazzini più tranquilli e a loro agio. Per non parlare dei benefici di una piantina da interni collocata in un ambiente ospedaliero. È stato dimostrato che osservare piante e fiori durante il periodo di ricovero in seguito ad un intervento chirurgico ha portato, oltre che a una riduzione della pressione sanguigna, anche una minore sensazione di dolore, ansia e affaticamento.
Non solo osservare, anche prendersi cura di una pianta porta incredibili benefici! Infatti, come ha dimostrato la seconda ricerca, fare attività di giardinaggio o semplicemente invasare una piantina ha ridotto lo stress sia fisico che psichico rispetto invece ad un’attività più mentale come lavorare a un documento di testo al computer. In particolare, prendersi cura della piantina e trapiantarla ha portato, nei partecipanti allo studio, tutti adulti con un’età media di 25 anni, ad una riduzione della pressione sanguigna, un aumento di sensazione di benessere ma ha anche limitato l’azione del sistema nervoso simpatico, la parte del sistema nervoso che si attiva nei momenti di stress.
