Si stima che un terzo dell’attuale popolazione mondiale sia in sovrappeso o obesa. Il problema è che l’obesità altera diverse funzioni del corpo e, sul lungo periodo, aumenta il rischio di sviluppare diabete tipo 2, malattie cardiovascolari ma anche tumori. Ecco perché i ricercatori stanno focalizzando la loro azione su tutte quelle scelte di vita e di alimentazione che potrebbero contribuire a contrastare i chili di troppo. In particolare, la vera sfida è capire le migliori azioni capaci di assicurare un controllo del peso corporeo sul lungo periodo e non di garantire solo risultati immediati destinati poi a essere ribaltati in poco tempo. Le spezie, come pepe rosso, zenzero e curcuma, hanno mostrato un effetto benefico sula salute, aiutando a contrastare l’obesità. Oggi, in particolare, parliamo della curcuma grazie ad un articolo pubblicato recentemente sulla rivista Nutrients, che fa il punto della situazione sulle proprietà anti obesità di questa preziosa spezia (Alsharif et al, Nutrients, 2021).
Il principio attivo della curcuma è la curcumina, una sostanza dalla provata azione antiossidante, antinfiammatoria, antitumorale, epatoprotettiva, antidiabetica e anticolesterolo. Ma la curcumina, come risulta da studi precedenti, è in grado anche di contrastare l’obesità. Infatti, la curcumina agisce su più fronti. Per prima cosa inibisce due enzimi convolti nell’adipogenesi, e cioè nella formazione del tessuto adiposo. Non solo, la curcumina riduce l’attività degli enzimi responsabili dell’attivazione del cortisolo, che è un ormone rilasciato in risposta allo stress e che favorisce l’obesità. La curcumina infine aumenta il dispendio energetico e stimola la perdita di peso aumentando la produzione dell’ATP, che è l’energia che le cellule possono utilizzare.
Tuttavia, il problema della curcumina è che è poco biodisponibile. Pertanto, per superare questo problema, nelle ricerche gli scienziati hanno aumentato la quantità di curcumina somministrata ai volontari e l’hanno affiancata a sostanze capaci di aumentarne la disponibilità, come la piperina del pepe. Con questo accorgimento è stato possibile, dopo un paio di mesi di intervento, osservare una riduzione del peso corporeo, dell’indice di massa corporea e della circonferenza vita nei gruppi trattati con curcumina.
Occorre però fare delle precisazioni. Gli studi hanno analizzato l’azione di grandi quantità di curcumina, in media 1500 mg al giorno, che corrispondono a circa 40 grammi di curcuma al giorno, una quantità che è impossibile da raggiungere all’interno di una dieta sana ed equilibrata. In più, risultati significativi sul peso corporeo sono stati osservati dopo almeno due mesi di assunzione di curcumina e se venivano rispettate delle linee guida come evitare cibi poco sani e aumentare l’attività fisica. Pertanto, quello che emerge dall’articolo è che la curcuma è certamente una spezia salutare, anti radicali, antinfiammatoria e capace di ridurre i grassi circolanti. La curcuma contribuisce a contrastare l’obesità con diversi meccanismi, tuttavia non può essere vista come un rimedio miracoloso, ma solo come uno dei tanti tasselli del puzzle della sana alimentazione e dello stile di vita attivo che lavora in sinergia con altre sostanze e scelte da mettere in campo tutti i giorni.