Gli occhi sono il nostro mezzo con cui ci rapportiamo al mondo esterno. Ma gli occhi, con gli anni, possono anche andare incontro a malattie come degenerazione maculare, retinopatia diabetica, glaucoma e cataratta, che possono causare una progressiva perdita della vista. E quali sono le cause di queste malattie? Certamente una parte è riconducibile all’età che avanza, alla genetica, a malattie come il diabete, ma un ruolo chiave è giocato dallo stress ossidativo. Lo stress ossidativo risulta in uno sbilanciamento tra radicali liberi e antiossidanti, a scapito di questi ultimi. Tuttavia, le scelte a tavola possono venire in aiuto per ridurre il rischio di sviluppare malattie della vista. Questo è quanto emerge da una recente review pubblicata sulla rivista Heliyon da un team della Abia State University, Nigeria (Uchenna Ikonne et al, Heliyon, 2020).
Spezie, frutta e vegetali contengono sostanze capaci di contrastare i danni dei radicali liberi e le infiammazioni, all’origine di patologie dell’occhio. I ricercatori hanno quindi analizzato, sulla base di studi precedenti, gli effetti benefici che alcune sostanze possono avere per quanto riguarda la salute della vista. Quello che è emerso è che la curcumina, il principio attivo della curcuma, è in grado di proteggere la retina diminuendo i marker dell’infiammazione, contribuisce a contrastare lo stress ossidativo e aumentare gli enzimi antiossidanti, risultando utile a prevenire cataratta e retinopatia diabetica. La quercetina, una sostanza contenuta nelle cipolle rosse, nelle mele, nei mirtilli, nei broccoli, nei capperi e nelle bacche di sambuco, è in grado di inibire il glaucoma e la cataratta e di proteggere le cellule dell’epitelio pigmentato, che è lo strato più esterno della retina preposto, tra l’altro, a garantirne il nutrimento e a partecipare ai processi di rigenerazione dei fotopigmenti di coni e bastoncelli. L’epigallocatechina gallato è un potente polifenolo abbondante nel tè verde. Studi scientifici hanno osservato che questa sostanza antiossidante svolge una funzione protettiva sui fotorecettori della retina, contribuisce a prevenire il glaucoma e inibisce la morte delle cellule gangliari retiniche. Queste cellule hanno il compito di trasmettere l’informazione visiva al cervello dal momento che i loro assoni, o prolungamenti, vanno a formare il nervo ottico. Il resveratrolo dell’uva scura, dei frutti di bosco e dei cranberry contrasta le infiammazioni e i danni dei radicali liberi. Non solo, il resveratrolo migliora il flusso sanguigno con un effetto benefico sulla vitalità del nervo ottico. Il licopene dell’anguria, del pomodoro cotto, del pompelmo rosa e della papaya aiuta a ritardare l’insorgenza della cataratta, protegge le cellule dell’epitelio pigmentato e ha effetti benefici in caso di retinopatia diabetica. La caffeina sembra avere la capacità di ridurre la pressione intraoculare mentre luteina e zeaxantina, due sostanze contenute prevalentemente in spinaci, carote e uva rossa, migliorano la performance visiva e contribuiscono a prevenire la degenerazione maculare della retina legata all’età. Infine, ecco il ruolo delle vitamine, in particolare la vitamina C, reperibile in agrumi, ananas, cavoli e pomodori, la vitamina E, che si trova nella zucca, nelle arachidi e semi di girasole, e vitamina A, che si trova nelle carote, mango, papaya e arance. La vitamina C contrasta i danni dei radicali liberi grazie alla sua potente azione antiossidante e riduce il rischio di cataratta, la vitamina E è antinfiammatoria e contrasta i radicali liberi e la vitamina A migliora la visione notturna. Ma quello che è importante sottolineare è che la combinazione di queste tre vitamine, più che le vitamine prese singolarmente, è in grado di ridurre il rischio di degenerazione maculare della retina e degenerazione maculare neovascolare, che è una patologia della vista caratterizzata da formazione di nuovi vasi sanguigni sotto la retina e che porta a una rapida diminuzione della vista.
Insomma, la salute della vista passa anche da tavola!