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Rughe, acne e macchie scure, la causa è nel nostro intestino?

aprile 03, 2023
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Rughe, acne e macchie scure, la causa è nel nostro intestino?

Nel nostro corpo esiste un collegamento tra microbiota intestinale e il cervello, così come tra microbiota intestinale e polmoni, ma da oggi sappiamo anche che la salute del nostro intestino influenza l'aspetto e la salute della nostra pelle. Questo emerge da una recentissima review apparsa sulla rivista Gut Microbes grazie al lavoro di confronto, critica e commento di un team finlandese [1].

Il ruolo chiave del microbiota intestinale

Il microbiota intestinale è l'insieme dei batteri che popolano il nostro intestino. Questi batteri svolgono i processi alla base della digestione, proteggono la mucosa intestinale, contrastano la proliferazione dei batteri patogeni, partecipano alla sintesi di alcune vitamine, come la K e le vitamine del gruppo B, rinforzano il sistema immunitario e rilasciano sostanza antinfiammatorie come gli acidi grassi a catena corta. Ma l'azione del microbiota intestinale non finisce qui. Infatti, lo stato di salute del microbiota influenza anche lo stato di salute del nostro cervello, aumentando o diminuendo la neuroinfammazione, e il nostro umore, facendoci sentire più o meno ansiosi o depressi, come sempre più ricerche scientifiche stanno dimostrando. Anche i polmoni sono collegati allo stato di salute del microbiota intestinale, così come la pelle, come vedremo oggi.

Il microbiota intestinale influenza la salute e l'aspetto della nostra pelle

Gli scienziati parlano chiaramente dell'asse pelle intestino, intendendo un collegamento tra lo stato di salute del nostro intestino, e quindi del microbiota intestinale, e della pelle. Dalla review finlandese emerge che molte affezioni che possono colpire la pelle sono connesse ad alterazioni del microbiota, mentre, al contrario, agendo sul microbiota grazie all'assunzione di sostanze protettive quali probiotici e prebiotici, queste condizioni possono essere contrastate.

Gli effetti sulla pelle di un microbiota alterato

Un'alterazione del microbiota intestinale, con la proliferazione di batteri cattivi e pro infiammatori, può portare a manifestare sintomi legati all'acne rosacea, che è una condizione infiammatoria, ma anche dermatite atopica e acne.

Non solo, un aumento dei batteri cattivi può favorire i processi di invecchiamento e il fotoinvecchiamento. In quest'ultimo caso, l'aumento dell'infiammazione generata dal microbiota sbilanciato rende la pelle più vulnerabile ai danni solari, con un maggior rischio di comparsa di eritema, pelle secca e disidratata, rughe e macchie scure.

Il microbiota in salute contrasta le affezioni della pelle

Esistono invece batteri intestinali buoni, che noi possiamo anche assumere sotto forma di probiotici, che proteggono la pelle. Basti pensare al Lactobacillus paracasei che diventa un alleato per le persone che soffrono di acne, dal momento che ha mostrato di ridurre le lesioni e l'infiammazione. La stessa azione è stata osservata in seguito all'assunzione di un misto di probiotici, quali Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus delbrueckii e Bifidobacterium bifidum. Il Bifidobacterium animalis contrasta i pruriti in caso di dermatite. Il Lactobacillus plantarum ha mostrato di migliorare l'idratazione, la luminosità e l'elasticità della pelle e di ridurre, nei volontari che lo avevano assunto, anche la profondità delle rughe. I probiotici assunti per via orale hanno anche mostrato di rinforzare la pelle e proteggerla dal fotoinvecchiamento.

Microbiota, dieta e integratori

Pertanto, da quanto discusso oggi possiamo capire l'importanza di avere un microbiota in salute. E quali azioni possiamo compiere per garantire l'equilibrio al nostro microbiota? Certamente il primo passo è prestare attenzione a cosa mangiamo. Una dieta ricca di zuccheri e grassi, infatti, aumenta il numero di batteri cattivi e pro infiammatori, sopprimendo al tempo stesso i batteri buoni. In questo modo aumenta il rischio di sviluppare disturbi a carico della pelle.

Non solo, una dieta di questo tipo rallenta i processi di cicatrizzazione delle ferite e aumenta i danni dei radicali liberi, favorendo così l'invecchiamento precoce. Anche l'assunzione di alimenti contenenti oli idrogenati e raffinati può alterare la composizione del microbiota intestinale e aumentare l'infiammazione, non solo a livello intestinale ma anche a livello cutaneo.

Invece, una dieta ricca di fibre, che apporti frutta, verdura, cereali integrali, olio evo, legumi e pesce, è protettiva per il microbiota intestinale e contrasta i processi infiammatori. Cipolla, porri, aglio, asparagi, topinambur, carciofi, banane e avena apportano prebiotici, che sono sostanze che supportano i batteri buoni intestinali e così anche la salute della pelle. Per favorire la buona salute del microbiota e contrastare le affezioni cutanee, possiamo anche decidere di ricorrere a probiotici, che sono organismi vivi che si assumono per bocca, generalmente attraverso integratori o bevande e yogurt che lo riportano in etichetta.

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