Piccoli, legnosi ma dal cuore d'oro e pieno di proprietà salutari, stiamo parlando dei semi di lino. Questi semini, infatti, saziano, contrastano gli attacchi di fame, sono antinfiammatori, con benefici anche in caso di artrite reumatoide, e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia. Questo emerge da tre recenti ricerche scientifiche di cui parleremo oggi (Moreira et al, Nutrients, 2022 - Ghaseminasab-Parizi e al, Eur J Nutr, 2022 - Zarei et al, Pytother Res, 2022).
Semi di lino contro il diabete
Il consumo regolare e per lunghi periodi di tempo di semi di lino ha mostrato di ridurre i livelli di glicemia. Tuttavia, nessuno studio fino ad ora aveva mai approfondito cosa accade nel breve termine in seguito all'ingestione di semi di lino. Per rispondere a questa domanda gli scienziati della prima ricerca di cui parliamo oggi hanno reclutato 19 adulti, tutti con diabete tipo 2. A metà dei partecipanti allo studio è stato chiesto di consumare una colazione standard, composta da succo di pesca, un toast e del formaggio. L'altra metà ha consumato, insieme alla colazione standard, anche 15 grammi di semi di lino macinati. Misurando la glicemia dopo il pasto è emerso che, in chi aveva consumato i semi di lino, il picco glicemico è risultato diminuito del 17% rispetto a chi non aveva consumato i semi di lino. In generale, la glicemia postprandiale è risultata più bassa nel gruppo che aveva consumato i semi di lino all'interno di una colazione contenente carboidrati.
Semi di lino antinfiammatori
I semi di lino contengono acidi grassi omega 3 dall'azione antinfiammatoria. Ebbene, il consumo di semi di lino ha mostrato di portare beneficio in caso di artrite reumatoide. Questo è stato dimostrato da una recentissima ricerca scientifica, la seconda di cui parliamo oggi. Gli scienziati hanno reclutato 120 persone, tutte con una diagnosi di artrite reumatoide. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di consumare, per 3 mesi, 30 grammi al giorno di semi di lino insieme ad una dieta di tipo antinfiammatorio, al secondo gruppo è stato chiesto di mangiare 30 grammi di semi di lino al giorno all'interno di una dieta normale non antinfiammatoria e il terzo gruppo è stato tenuto come controllo. Ebbene, entrambi i gruppi che avevano consumato i semi di lino presentavano, al termine dello studio, una riduzione del grado di severità della malattia, del dolore e della rigidità articolare al mattino.
Semi di lino per aumentare la sazietà
Infine, il terzo studio è una review sulle proprietà dei semi di lino per quanto riguarda il controllo del peso corporeo. In particolare, analizzando i risultati di studi precedenti, è emerso che i semi di lino hanno permesso di ridurre gli attacchi di fame durante la giornata e aumentato il senso di sazietà.
Conclusioni
Ecco quindi tre buone ragioni per includere i semi di lino nella propria alimentazione. I semi di lino vanno macinati, meglio se al momento, con un macinino da caffè, e aggiunti allo yogurt, ma anche a miscele di cereali o macedonie. È possibile ogni tanto sostituire i semi di lino macinati con un cucchiaino di olio di semi di lino, in questo caso però si perde l'azione delle fibre, che, insieme agli acidi grassi omega 3, aumentano il senso di sazietà e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia.