L'alga spirulina è un vero superfood per il corpo ma anche, e soprattutto, per il cervello. Una recentissima review pubblicata sulla rivista Nutrients da un gruppo di ricercatori italiani ha, infatti, mostrato come la spirulina sia in grado di favorire un corretto sviluppo del sistema neurale e di proteggere i neuroni da malattie come Alzheimer, Parkinson e sclerosi multipla (Trotta et al, Nutrients, 2022).
Spirulina, un elisir di lunga vita
Già gli Aztechi e i Maya consideravano la spirulina una fonte alimentare di primaria importanza. Oggi, grazie a numerose ricerche scientifiche, sappiamo che questa alga verde azzurra è una preziosa fonte di antiossidanti, carotenoidi, vitamine, soprattutto del gruppo B, e minerali quali zinco, magnesio, selenio, potassio, calcio, ferro e manganese. Queste sostanze conferiscono alla spirulina proprietà antidiabetiche, cardioprotettive, epatoprotettive, antivirali e capaci di modulare il sistema immunitario. Negli ultimi anni, molte ricerche hanno mostrato l'azione neuroprotettiva della spirulina e su questo aspetto focalizzeremo anche il nostro articolo di oggi.
Spirulina per lo sviluppo dei neuroni
Gli studi hanno mostrato la capacità della spirulina di portare beneficio ai neuroni a tutte le età. Infatti, questa alga protegge lo sviluppo del sistema neuronale. Anche in caso di malnutrizione da parte della madre, l'assunzione di spirulina ha mostrato di migliorare nei figli la funzionalità cognitiva e favorire una corretta formazione del sistema di neuroni. La spirulina è considerata un integratore che può essere assunto anche in gravidanza ed allattamento, ma è sempre meglio chiedere al proprio medico prima di iniziare ogni trattamento.
Spirulina contro l'Alzheimer e il Parkinson
Ma i benefici dell'alga spirulina si hanno anche quando l'età avanza. In particolare, con l'invecchiamento è fisiologico che aumentino i livelli di infiammazione e stress ossidativo a livello cerebrale, dal momento che diminuiscono i sistemi di difesa antinfiammatori e antiossidanti. Il problema è che così nel cervello aumenta il rischio di danni che possono portare a malattie quali Alzheimer e Parkinson. Ebbene, è stato osservato che l'assunzione di spirulina è in grado di aumentare i livelli di glutatione a livello cerebrale. Il glutatione è uno degli antiossidanti più potenti nel nostro corpo e può proteggerci dalle neurodegenerazioni. Non solo, la spirulina ha ridotto i livelli di malondialdeide, che è un indicatore dell'eccessiva perossidazione lipidica e che si presenta in quantità elevate in caso di malattia di Alzheimer. Oltre a questo, la spirulina ha contrastato l'infiammazione, che è considerata la miccia delle neurodegenerazione, e ha migliorato la memoria. Degna di nota è anche la capacità della spirulina di legarsi al ferro che si accumula nel cervello. Si ritiene, infatti, che accumuli di ferro in alcune aree cerebrali possano far abbassare le difese antiossidanti del corpo e aprire la strada a malattie come Alzheimer e Parkinson, anche se il processo rimane attualmente poco noto. La spirulina, sequestrando il ferro, aiuta a prevenire eventuali danni.
Spirulina e sclerosi multipla
La spirulina ha mostrato di contrastare anche la sclerosi multipla. Infatti, una sostanza contenuta nella spirulina, la ficocianina, protegge gli assoni dalla perdita di mielina. Gli assoni sono i prolungamenti dei neuroni preposti alla trasmissione dell'impulso nervoso. Nella sclerosi multipla si ha una graduale perdita del rivestimento mielinico fino al completo danneggiamento della cellula nervosa.