Il licopene è un prezioso antiossidante appartenente alla famiglia dei carotenoidi. Questa sostanza migliora la funzione vascolare, protegge il cuore, contrasta le infiammazioni, i tumori e i danni dei radicali liberi ed è utile in caso di pressione alta. Una fonte di licopene è il pomodoro ma perché questa sostanza antiossidante sia resa facilmente assimilabile dal nostro corpo il pomodoro va sottoposto a cottura, ecco perché il sugo al pomodoro è un’eccellente scelta da portare in tavola. Ma c’è anche un’altra fonte di licopene, l’anguria, come evidenziato da due ricerche scientifiche, una molto recente, apparsa sulla rivista Plant foods for human nutrition (Ellis et al, 2019) e l’altra di qualche anno fa pubblicata sulla rivista Journal of Nutrition da parte di un team americano (Edwards et al, 2003).
Il pomodoro cotto insieme a un grasso come l’olio evo è sempre stato considerato una delle migliori fonti di licopene. Ma i ricercatori hanno provato a verificare se anche l’anguria e il suo succo potessero essere un’altra fonte benefica di licopene. La ricerca del 2003 si è focalizzata sul succo fresco dell’anguria, ottenuto frullando semplicemente la polpa di questo gustoso frutto senza sottoporre il prodotto finale a cottura attraverso il processo di pastorizzazione. I partecipanti alla ricerca sono stati divisi in due gruppi, al primo gruppo è stato chiesto di bere ogni giorno per 5 mesi succo di anguria mentre al secondo gruppo, usato come confronto, succo di pomodoro ottenuto attraverso il processo di cottura che rende biodisponibile il licopene. Trascorso questo periodo sono stati analizzati i valori di licopene nel sangue dei partecipanti alla ricerca e quello che è emerso è che i due gruppi non mostravano differenze. Questo significa che il licopene contenuto nell’anguria può essere assimilato senza che si debba sottoporre il succo a cottura, come invece accade con il pomodoro. Non solo, i valori di betacarotene, un altro antiossidante, erano nettamente superiori in chi aveva bevuto il succo di anguria. Anche la seconda ricerca del 2019 ha mostrato che il succo di anguria è un’eccellente fonte di licopene assimilabile. In questo caso, però, il succo era stato sottoposto a pastorizzazione. I valori di licopene, due ore dopo l’ingestione del succo di anguria da parte delle donne partecipanti all’esperimento, erano risultati triplicati.
Entrambe le ricerche dimostrano quindi che il succo di anguria, sia che sia stato sottoposto al calore sia che sia fresco e non pastorizzato, apporta licopene facilmente assimilabile dal nostro organismo. Questo è stato osservato senza la necessità di aggiungere anche un grasso per rendere il licopene più disponibile, come invece accade con il pomodoro.