Il tè verde è considerato da sempre sinonimo di salute grazie alle sue proprietà antitumorali, anti diabete, anti obesità e anti infiammatorie. Ma il tè verde è anche neuroprotettivo ed è stato osservato che il suo consumo è inversamente proporzionale all’incidenza di malattie quali Alzheimer, Parkinson e demenza. Ma cosa accade quando queste malattie sono già presenti? Ebbene, come evidenziato da una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista The Journal of Nutrition da un team dell’Iowa State University (Xu et al, JN, 2017), il principio attivo del tè verde, l’epigallocatechina gallato, ha mostrato la capacità di aiutare a recuperare la funzionalità di neuroni in via di degenerazione una volta che la malattia di Parkinson era già presente.
La malattia di Parkinson è una malattia caratterizzata dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra. Il motivo per cui questi neuroni vanno incontro a degenerazione sembra ricondursi a tre fattori, e cioè lo stress ossidativo, l’infiammazione cronica e accumulo di ferro. L’epigallocatechina gallato, il polifenolo più abbondante nel tè verde, è antiossidante, contrasta i radicali liberi e le infiammazioni e si oppone all’accumulo del ferro. Gli scienziati hanno quindi cercato di capire cosa poteva accadere, negli animali, con la somministrazione di epigallocatechina gallato in una situazione in cui il Parkinson era già presente. Quello che è emerso, rispetto al gruppo di controllo che invece non aveva ricevuto l’integratore, era che l’epigallocatechina gallato ha ristabilito il deficit comportamentale e neurochimico, invertendo quindi il processo di degenerazione, contrastando lo stress ossidativo e regolando il transito del ferro.
In questo studio non si parla di tazze di tè verde ma di integratori del principio attivo puro, l’epigallocatechina gallato, che è bene sempre assumere sotto controllo medico. In più, lo studio in questione è preliminare e richiede ulteriori approfondimenti. In ogni caso, è certamente utile per mostrare che una bevanda profumata e gustosa come il tè verde può essere inserita nella propria dieta quotidiana per combattere i danni dei radicali liberi e proteggere il cervello cercando di prevenire le degenerazioni dei neuroni.