Ansia, insonnia e tristezze? Prova gli oli essenziali… così si sente e si legge spesso. C'è chi ha adottato lo stile di vita naturale e lo ha reso proprio, affidandosi anche agli oli essenziali, e chi invece è diffidente chiedendosi come può qualcosa che viene solo annusato avere dei benefici sull'umore? Una review pubblicata recentemente sulla rivista International Journal of Molecular Sciences ha risposto a questa domanda, dimostrando come gli oli essenziali stimolano buonumore e rilassamento attraversi meccanismi molto affascinanti e che coinvolgono respirazione e olfatto (Fung et al, IJMS, 2021).
Gli oli essenziali che migliorano l'umore
Gli oli essenziali catturano l'essenza e le proprietà della pianta da cui vengono estratti. Pertanto, oli essenziali diversi hanno anche effetti diversi. Non tutti quindi agiscono sull'umore. Quali sono gli oli essenziali che risultano più benefici in caso di ansia e insonnia, sulla base di studi scientifici? I ricercatori sono concordi nel dire che l'olio di lavanda ha provate proprietà ansiolitiche e rasserenanti, contrasta la depressione e riduce lo stress. Non solo, inalare l'olio di lavanda non contrasta solo le depressioni ma anche il senso di stanchezza e apatia che le può accompagnare, aumentando la capacità di svolgere attività. Tra gli agrumi, molto interessante è l'olio essenziale di bergamotto, che riduce lo stress e rende il corpo più resistente. La conferma di questo è data dalla riduzione, osservata scientificamente, dei livelli di cortisolo salivare, l'ormone dello stress, in seguito a inalazione dell'olio di bergamotto. Anche l'olio di arancio dolce è ansiolitico e rasserenante. L'olio di camomilla è antidepressivo e anti stress. Anche mescolare gli oli essenziali può risultare una scelta interessante dal momento che, in questo modo, è possibile sfruttare la sinergia delle essenze. Per esempio, un'ottima miscela dall'azione ansiolitica è risultata quella data da lavanda, ylang ylang e neroli.
Il meccanismo dietro i benefici
I diversi principi attivi contenuti negli oli essenziali permettono di avere i benefici appena visti su ansia, depressione e insonnia. In particolare, l'arancio dolce e la lavanda agiscono sull'asse ipotalamo, ipofisi e surrene riducendo i livelli di cortisolo nel sangue. Non solo, contenendo linalolo riescono a interagire con il rilascio di GABA, aumentando i livelli di questo neurotrasmettitore che ha la funzione di ridurre gli effetti di ansia e stress. Il benzil benzoate dell'ylang ylang agisce a livello dei neuroni serotoninergici, preposti cioè alla sintesi di serotonina, che è un neurotrasmettitore chiamato anche ormone del buonumore. Gli oli essenziali ottenuti dagli agrumi mostrano anche un'altra azione degna di nota. In particolare, queste essenze stimolano la neurogenesi contrastando così la depressione. Infatti, come è emerso da studi effettuati negli ultimi anni, la depressione è connessa ad una riduzione nella neurogenesi cerebrale. Le azioni che abbiamo appena visto avvengono perché gli oli essenziali arrivano a influenzare il funzionamento cerebrale. In base agli studi, questo avviene attraverso due percorsi, uno è attivato dalla stimolazione da parte dell'essenza dei recettori dell'olfatto, con un effetto che raggiunge così il cervello attraverso il nervo olfattivo. L'altro percorso, invece, è rappresentato dall'assorbimento delle molecole degli oli essenziali a livello alveolare in seguito alla respirazione dell'essenza. Le molecole in questo modo entrano nella circolazione sanguigna e raggiungono il cervello.
Come usare gli oli essenziali
Quindi, come abbiamo avuto modo di vedere, alcuni oli essenziali hanno una provata azione ansiolitica e antidepressiva. Puoi quindi sfruttare questi benefici aggiungendo 5 gocce di olio essenziale, a scelta tra quelli esposti, in una lampada bruciaessenze. In alternativa, puoi anche versare una goccia su un fazzoletto ed annusare al bisogno o riporre vicino al cuscino quando vai a dormire. Come abbiamo visto, i diversi oli essenziali, essendo caratterizzati da diversi principi attivi, presentano anche diversi meccanismi di azione e diverse proprietà. Può essere utile quindi variare gli oli essenziali o usare miscele, come la miscela proposta data da lavanda, ylang ylang e neroli.