Cosa hanno in comune mele e fragole con cetrioli e cipolle? A prima vista verrebbe da rispondere proprio niente, invece, tutti questi alimenti contengono un prezioso antiossidante, chiamato fisetina. La fisetina riesce ad entrare facilmente nelle cellule risultando neuroprotettiva, antinfiammatoria ma, soprattutto, antitumorale. È proprio per approfondire l'azione della fisetina contro le cellule malate che è stata pubblicata la review di cui parliamo oggi. L'articolo è consultabile online sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team polacco (Kubina et al, Nutrients, 2022).
Contro i tumori l'importanza di dieta e stile di vita
Dieta e stile di vita possono proteggerci da diverse forme tumorali. Per esempio, si stima che una dieta sana e bilanciata e una moderata attività fisica volta a mantenere il peso forma corporeo possano ridurre del 75% il rischio di tumore al colon, del 69% il rischio di tumore all'esofago, del 63% il rischio di tumori alla bocca, faringe e laringe, del 59% il rischio di tumore dell'utero, del 47% il rischio di tumore allo stomaco e del 38% il rischio di tumore al seno. Insomma, ne vale propria la pena apportare piccole modifiche alla propria alimentazione quotidiana e allo stile di vita. Per quanto riguarda la dieta, che dovrebbe essere sana e bilanciata, questa può diventare ancora più protettiva se non ci facciamo mancare alcuni alimenti particolarmente ricchi di antiossidanti. Degna di nota è l'azione della fisetina, un antiossidante della famiglia dei flavonoidi contenuto in diversi frutti, come mango, mele, fragole, kiwi e uva, e ortaggi, quali cetriolo, pomodori e cipolle.
Antiossidante fisetina, proprietà
La fisetina ha un'azione contro le cellule senescenti, che sono cellule invecchiate che hanno smesso di replicarsi e che stanno perdendo man mano la loro funzione. Queste cellule sono resistenti all'apoptosi, che è la morte cellulare programmata, e aprono la strada ai processi di invecchiamento. Non solo, la fisetina riesce a penetrare facilmente la membrana cellulare per accumularsi nelle cellule e svolgere la sua funzione antiossidante, antinfiammatoria e neuroprotettiva. Ma la fisetina è anche un potente antitumorale.
Fisetina contro i tumori
La fisetina aiuta a contrastare le degenerazioni cellulari attraverso diversi processi, tra cui la morte cellulare programmata e la modulazione di enzimi e recettori coinvolti nell'angiogenesi, e cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni, nutrimento delle cellule malate, nell'infiammazione e nella proliferazione tumorale. Per esempio, la fisetina ha mostrato di ridurre la vitalità delle cellule tumorali della vescica ma anche di indurre l'apoptosi delle cellule malate del tessuto mammario, risultando invece non tossica per le cellule sane. Non solo, sempre per quanto riguarda il tumore al seno, la fisetina aiuta a ridurre la migrazione delle cellule malate. La fisetina ha proprietà antiproliferative in caso di tumori cerebrali e contrasta la crescita dei tumori del colon, del fegato, dei reni, della prostata e alcuni tipi di tumori del pancreas, in questo caso anche a piccole dosi. Non solo, ha mostrato di agire anche in caso di tumore della pelle come il melanoma, aiutando ad arrestare il ciclo cellulare.
Conclusioni
La fisetina, come abbiamo visto, è contenuta in fragole, che si caratterizzano per la concentrazione maggiore in fisetina, subito seguite da mele, cachi, mango, kiwi, uva, pesche, noci e altra frutta a guscio, cipolle, pomodori e cetrioli. Certamente questi alimenti possono trovare posto in una dieta sana e bilanciata. In alternativa, esistono diversi integratori a base di fisetina, che ha mostrato di essere sempre ben tollerata, anche per periodi lunghi e fino a 200 mg di dose giornaliera. In questo caso, però, chiedi sempre consiglio al tuo medico per valutare eventuali interazioni con farmaci già in uso.