La prevenzione contro il nuovo coronavirus si può fare in diversi modi. Per prima cosa è importante osservare le misure igieniche e il distanziamento. Poi, come seconda linea di difesa, possiamo schierare in campo l’alimentazione. Sempre più ricerche si stanno focalizzando sul ruolo di alcuni nutrienti nella lotta all’infezione virale da COVID-19, oggi sappiamo che un ruolo preventivo e di supporto al sistema immunitario è giocato da vitamina D, C, zinco, selenio ma anche quercetina. Grazie all’articolo di oggi possiamo aggiungere un’altra sostanza benefica, l’esperidina degli agrumi. La review è stata pubblicata sulla rivista Antioxidants da parte di un team dell’Università di Verona Medical school (Bellavite et al, Antioxidants, 2020).
L’esperidina è una sostanza antimicrobica, antiossidante, antitumorale, ipotensiva e immunostimolante appartenente alla classe dei polifenoli. L’esperidina è contenuta negli agrumi, quindi arance, arance rosse, mandarini, limoni e clementine, nel succo ma soprattutto nella buccia e nella parte bianca, l’albedo. I succhi commerciali, rispetto ai succhi casalinghi, contengono un po’ più esperidina dal momento che nel processo di produzione viene usato tutto il frutto. Ebbene, in base a studi eseguiti attraverso simulazioni al computer, quello che è emerso è che l’esperidina mostra una grande affinità alle proteine che si trovano sulla superficie del nuovo coronavirus. Questo significa che è probabile che l’esperidina si leghi a queste proteine, inattivandole e ostacolando l’ingresso del virus nelle cellule, lo sviluppo del virus e la sua replicazione. Non solo, l’esperidina combatte anche lo stress ossidativo delle cellule. Si ritiene che uno dei motivi per cui il virus è più forte nelle persone anziane è proprio il fatto che nei bambini i processi antiossidanti sono molto più sviluppati mentre, man mano che l’età avanza, i radicali liberi hanno il sopravvento indebolendo il corpo e la risposta immunitaria.
Quando si mangiano gli agrumi, non bisogna poi dimenticare le proprietà antiossidanti della vitamina C, un’altra sostanza contenuta in questi frutti. Studi hanno anche osservato che la vitamina C può prevenire il raffreddore comune in persone sottoposte a periodi di stress. Non solo, in caso di infezione da influenza la vitamina C stimola una risposta anti virale e riduce lo stato infiammatorio dei polmoni.
Pertanto, esperidina e vitamina C hanno mostrato di essere benefiche per attivare la risposta antivirale e bloccare l’infezione. Il consiglio degli autori dello studio è integrare, sempre senza mai esagerare, in una dieta sana e varia spremute di agrumi, possibilmente biologici in modo da poter consumare anche la buccia. Per esempio, puoi aggiungere qualche strisciolina di buccia di mandarino allo yogurt o all’insalata, o ancora grattugiare la buccia degli agrumi sulle macedonie.