Ecco lo snack di mezza mattina che aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo e gli attacchi di fame e a contrastare malattie cardiovascolari e diabete, una manciata di mandorle! Questo è quanto emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista European Journal of Nutrition da parte di un team australiano della University of South Australia (Carter et al, European Journal of Nutrition, 2022).
Obesità e sovrappeso, un problema da affrontare
Obesità e sovrappeso sono un vero problema di salute pubblica. Infatti, queste condizioni sono connesse ad altri disturbi fisici e psicologici, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, depressione e degenerazioni cellulari. Per questi motivi la scienza sta indirizzando la sua attenzione a come contrastare i chili di troppo, con cambiamenti nello stile di vita e nella dieta capaci anche di migliorare la risposta ormonale in modo da modulare il senso dell'appetito. Molto si è discusso sul ruolo della frutta secca. Infatti, la frutta secca è molto calorica e a prima vista ci si può aspettare un aumento di peso includendola nella propria alimentazione quotidiana. Invece, studi hanno dimostrato che l'assunzione di frutta secca non causa un aumento di peso corporeo e che anzi può portare ad una riduzione della circonferenza vita. Come si può spiegare questo? Lo studio di cui parliamo oggi approfondisce questo argomento mostrando come agisce la frutta secca all'interno del nostro corpo, riducendo il rischio di sovrappeso e obesità.
Mandorle contro sovrappeso e obesità, lo studio
I ricercatori hanno reclutato 140 volontari, tutti in sovrappeso o obesi e con un'età tra i 25 e i 65 anni. Ai partecipanti allo studio è stato chiesto, dopo una notte trascorsa a digiuno, di mangiare uno snack costituito da mandorle, 30-50 grammi, oppure una merenda contenente le stesse calorie. I volontari sono quindi stati sottoposti ad analisi del sangue subito dopo aver mangiato lo snack e fino a due ore dopo, con esami ogni 30 minuti. Poi, i partecipanti allo studio sono stati invitati a consumare un buffet senza limitazioni. Quello che è emerso è che chi aveva consumato le mandorle durante il buffet aveva limitato l'apporto calorico, riducendolo di circa 300kJ o 70 kcal rispetto a chi non aveva mangiato le mandorle. Forse a prima vista può sembrare poco ma questo ha effetti significativi sul lungo termine. Non solo, dall'analisi dei sangue è emerso che la frutta secca migliora la risposta ormonale regolatrice dell'appetito. In particolare, chi aveva consumato le mandorle presentava una riduzione del 47% del peptide C, che ha come effetto quello di migliorare la sensibilità all'insulina e di ridurre il rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari. Oltre a questo, il gruppo che aveva mangiato le mandorle presentava anche un aumento del 39% di un particolare ormone, il glucagone, che ha il compito di mandare il segnale di sazietà al cervello, e un aumento del 44% del polipeptide pancreatico, che rallenta la digestione e quindi fa sentire sazi più a lungo. Tutti questi effetti, sul lungo termine, contribuiscono alla perdita di peso, se necessario, o al controllo del peso corporeo, se non si è in sovrappeso.
Conclusioni
Lo studio indica che includere le mandorle nella propria alimentazione quotidiana non solo non fa ingrassare, come si potrebbe temere visto il loro apporto calorico, ma contribuisce a ridurre il girovita e, sul lungo termine, a contrastare sovrappeso e obesità. Le mandorle fanno sentire sazi più a lungo e riducono gli attacchi di fame e le calorie ingerite ai pasti successivi. Non solo, le mandorle attivano ormoni che proteggono dal diabete e dalle malattie cardiovascolari.